Giorgia53

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,

mi trovo in un momento di difficoltà economica e non riesco a coprire la rata del finanziamento; anzi: per essere corretti, al momento in cui salderó saranno 2 rate scadute.
Salderó, perchè con la tredicesima riusciró a regolarizzare ma tra quella appena scaduta e quella che verrà ai primi di dicembre si arriva a 2 rate.
Sono consapevole che saró segnalata in Crif ma è il male minore date le circostanze.

Vorrei scrivere una Pec alla finanziaria assumendomi innanzitutto la mia responsabilità ma contemporaneamente farle capire di essere in buonafede e che con la tredicesimà onoreró il debito, accolandomi anche giusti ed eventuali interessi.

Come posso impostare una lettera? Potete essermi di aiuto?
Ve ne sarei grata
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
la pec potrebbe non essere necessaria.
in alcuni casi si può gestire anche telefonicamente (la telefonata verrà registrata a tutela delle parti).
se posso darti un consiglio: contatta, con il metodo che ritieni più opportuno, la finanziaria.
se il problema sono solo due rate, una soluzione si trova di sicuro.
 

Giorgia53

Membro Attivo
Privato Cittadino
la pec potrebbe non essere necessaria.
in alcuni casi si può gestire anche telefonicamente (la telefonata verrà registrata a tutela delle parti).
se posso darti un consiglio: contatta, con il metodo che ritieni più opportuno, la finanziaria.
se il problema sono solo due rate, una soluzione si trova di sicuro
Credo sia l’unica soluzione in quanto per saltare la rata ci sono alcuni paletti in cui non rientro
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Forse, visto che si tratta di acquisto di casa (suppongo sia la tua prima casa) puoi chiedere un anticipo del TFR. Legalmente puoi farlo.
Oppure, se il tuo datore di lavoro è collaborativo, puoi chiedere un anticipo sulla tredicesima. Naturalmente non è obbligato a dartelo, dipende dal tipo di datore e dai rapporti in cui siete.

Il Pirata conosce una badante che ha chiesto un paio di volte alla famiglia presso cui lavora un anticipo sulla retribuzione del mese, per spese che doveva affrontare. Considerato che si tratta di persona di fiducia, i datori di lavoro glieli hanno sempre concessi.
 

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