Mi rifacevo alla lettera del tuo scritto, dove l'accento era sulla cedolare secca...., non sulla registrazione facoltativa. Arriviamo comunque a conclusioni identiche.
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Questo è forse certamente vero per una gestione imprenditoriale, ad es. da parte delle agenzie.Pima di tutto per aprire questa attività anche se non imprenditoriale, occorre essere autorizzati dal Comune, poi dalla Provincia che ogni mese vuole tutti i dati statistici delle partenze e degli arrivi ecc, poi ci si rimette il Comune che controlla l'eventuale imposta di soggiorno, poi la Questura, il succo è sempre quello, chi frega non fa nessun contratto e nessuno lo trova!
Questo è forse certamente vero per una gestione imprenditoriale, ad es. da parte delle agenzie.
Nel caso di privati che mettono a disposizione la loro seconda casa, lo ritengo abbastanza improbabile. Qui sul forum avevo letto che il cosiddetto codice del turismo è stato quasi completamente abrogato. E certi editti regionali mi sembrano disattesi in primis dalle Agenti Immobiliari (almeno fino all'anno scorso)
... e la "non diligenza" .... ... dei privati ... (non dubitavo dell'esistenza delle regole ....)Sicuramente la differenza la fanno le Regioni.
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