Buonasera.
Sono proprietaria di un immobile negozio in un condominio. Nel negozio è esercitata l'attività di ristorazione. Nel 2007, a seguito di delibera assembleare, un precedente conduttore ha potuto installare una canna fumaria (con progetto approvato dal condominio) sulla facciata interna del fabbricato. Attualmente le facciate e la copertura condominiale sono oggetto di ristrutturazione e il condominio, durante un'assemblea straordinaria, ha deliberato con pochi millesimi di scarto, di racchiudere in "cassonetti estetici" le tubazioni e le canne condominiali, che finora sono state libere da manufatti che le ricoprissero. Io ero tra i condomini contrari alla costruzione di detti cassonetti, in quanto, soprattutto per ciò che riguarda la canna fumaria del ristorante di mia proprietà, non vorrei che al momento di eventuali interventi di qualsivoglia manutenzione alla canna fumaria, io debba sobbarcarmi l'onere di rompere il cassonetto ed in seguito di ripristinarlo, mentre, finora, tutte le operazioni di manutenzione sono state facilmente eseguibili, agendo semplicemente laddove richiesto, senza dover effettuare rotture di manufatti di copertura. Il quesito che vi pongo è il seguente: il proprietario dell'immobile o il conduttore possono opporre un veto alla ricopertura di un elemento che corrisponde ad un impianto privato, utile ad un'attività produttiva quale è un ristorante? Oppure: io proprietaria dell'immobile e il conduttore possiamo pretendere che se in futuro ci sarà necessità di intervenire sulla canna fumaria operando opere di rottura e ripristino del "cassonetto estetico" (che, per inciso, sarà lungo 20 metri), i condomini siano chiamati a farsi carico della spesa da sostenere secondo i rispettivi millesimi (ovviamente solo per ciò che concerne le opere che interesseranno il "cassonetto estetico", non certo la canna fumaria)?
Come sempre, ringrazio in anticipo chi vorrà e saprà rispondermi.
Sono proprietaria di un immobile negozio in un condominio. Nel negozio è esercitata l'attività di ristorazione. Nel 2007, a seguito di delibera assembleare, un precedente conduttore ha potuto installare una canna fumaria (con progetto approvato dal condominio) sulla facciata interna del fabbricato. Attualmente le facciate e la copertura condominiale sono oggetto di ristrutturazione e il condominio, durante un'assemblea straordinaria, ha deliberato con pochi millesimi di scarto, di racchiudere in "cassonetti estetici" le tubazioni e le canne condominiali, che finora sono state libere da manufatti che le ricoprissero. Io ero tra i condomini contrari alla costruzione di detti cassonetti, in quanto, soprattutto per ciò che riguarda la canna fumaria del ristorante di mia proprietà, non vorrei che al momento di eventuali interventi di qualsivoglia manutenzione alla canna fumaria, io debba sobbarcarmi l'onere di rompere il cassonetto ed in seguito di ripristinarlo, mentre, finora, tutte le operazioni di manutenzione sono state facilmente eseguibili, agendo semplicemente laddove richiesto, senza dover effettuare rotture di manufatti di copertura. Il quesito che vi pongo è il seguente: il proprietario dell'immobile o il conduttore possono opporre un veto alla ricopertura di un elemento che corrisponde ad un impianto privato, utile ad un'attività produttiva quale è un ristorante? Oppure: io proprietaria dell'immobile e il conduttore possiamo pretendere che se in futuro ci sarà necessità di intervenire sulla canna fumaria operando opere di rottura e ripristino del "cassonetto estetico" (che, per inciso, sarà lungo 20 metri), i condomini siano chiamati a farsi carico della spesa da sostenere secondo i rispettivi millesimi (ovviamente solo per ciò che concerne le opere che interesseranno il "cassonetto estetico", non certo la canna fumaria)?
Come sempre, ringrazio in anticipo chi vorrà e saprà rispondermi.