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mata
Ospite
Scusami, non sono un fiscalista, però mi pare davvero troppo poco. L'IRPEF, se hai un reddito anche molto basso, ti va diciamo dal 23÷27% poi ci sono le addizionali regionali e comunali, che incidono un altro 1÷2%. Quindi, volendo essere buoni, facciamo il 25%. Poi c'è l'IRAP, che incide, se non erro, al 3,9%. Infine c'è il SSN e i contributi pensionistici, per circa il 12%. Siamo al 41%. Visto che i contributi puoi in parte dedurli, diciamo al 40%. Inoltre devi pagare i diritti all'Ordine, le assicurazioni sui rischi prof.li e/o infortuni, spese di studio ecc., anche questi in parte deducibili. Voglio essere buono e dire che ti va via una metà del tuo introito. Mi dirai: lavoro al nero. Se lavori al nero, oltre ai rischi che corri, poi avrai la pensione su quello che dichiari. Insomma: dei 150€ te ne rimangono 75. E non hai nè sicurezza del lavoro, nè sicurezza di riscuotere se lo hai, nè tredicesima, nè ferie, nè TFR (una mensilità l'anno), nè infortuni o malattia. Inoltre è un lavoro di responsabilità.Ti sembra giusto? Poi 130 (ma è impossibile che ti rimangano) x 20 fa 2.600. E lo studio chi lo paga? e le assicurazioni? I programmi? I plotter, le manutenzioni? Da noi un impiegato che viene a farla prende 40€ l'ora; lo stesso per un carrozziere od un meccanico...Purtroppo il prezzo è determinato dal mercato che oggi vede l'offerta dei servizi tecnici molto svantaggiata: esistono molti più tecnici di quello che richiede il mercato.
La quantificazione del lordo dipende dal regime fiscale. Chi è contribuente minimo paga solo il 5% di tasse IRPEF e non applica l'IVA. Praticamente di 150 euro , tolta anche la cassa previdenziale, rimangono netto almeno 130€. Anche un solo ACE al giorno permette di guadagnare più di 3000 euro al mese.
Il problema non è il prezzo ma l'assenza di controlli e sanzioni serie.