Buongiorno a tutti,
per l'ennesima volta, scusandomi e ringraziandovi in anticipo, mi rivolgo a voi esperti di questo preziosissimo forum per avere un chiarimento e un consiglio.
Sto cercando di mettere ordine in un ginepraio di proprietà immobiliari di famiglia e ho fatto la seguente scoperta: in due appartamenti distinti risiedono da quarant'anni due famiglie. I contratti di affitto che un tempo furono registrati e di cui sono state perse le copie, sono scaduti da decenni.
Ora la situazione è la seguente: in uno dei due risiede lo storico intestatario del contratto, insieme con un figlio quarantenne; nell'altro invece abita il cognato dell'intestataria originaria del contratto.
Il primo dei due paga un canone d'affitto irrisorio che non è mai stato adeguato da quando fu stipulato il contratto; il secondo invece ha pagato, in vece e a nome della cognata, due mensilità e poi mai più un euro.
Avrete capito che il mio obiettivo è quello di rientrare in possesso degli appartamenti. Non so però come muovermi. Avete qualche consiglio da darmi?
I quesiti che mi pongo sono i seguenti:
- è possibile il rinnovo tacito del contratto a tempo indeterminato o comunque per un lasso di tempo così lungo?
- se no, può configurarsi un'occupazione abisiva da parte di entrambi?
- nel caso dell'appartamento abitato dal cognato dell'intestataria del contratto può ravvisarsi una sublocazione, vietata espressamente dal contratto stesso?
- all'Agenzia delle Entrate è possibile recuperare copia di questi contratti?
Scusate la lunghezza e le tante questioni ma penso possa essere un argomento che interessa tanti utenti del forum.
Grazie mille a chi mi vorrà e saprà rispondere.
G
per l'ennesima volta, scusandomi e ringraziandovi in anticipo, mi rivolgo a voi esperti di questo preziosissimo forum per avere un chiarimento e un consiglio.
Sto cercando di mettere ordine in un ginepraio di proprietà immobiliari di famiglia e ho fatto la seguente scoperta: in due appartamenti distinti risiedono da quarant'anni due famiglie. I contratti di affitto che un tempo furono registrati e di cui sono state perse le copie, sono scaduti da decenni.
Ora la situazione è la seguente: in uno dei due risiede lo storico intestatario del contratto, insieme con un figlio quarantenne; nell'altro invece abita il cognato dell'intestataria originaria del contratto.
Il primo dei due paga un canone d'affitto irrisorio che non è mai stato adeguato da quando fu stipulato il contratto; il secondo invece ha pagato, in vece e a nome della cognata, due mensilità e poi mai più un euro.
Avrete capito che il mio obiettivo è quello di rientrare in possesso degli appartamenti. Non so però come muovermi. Avete qualche consiglio da darmi?
I quesiti che mi pongo sono i seguenti:
- è possibile il rinnovo tacito del contratto a tempo indeterminato o comunque per un lasso di tempo così lungo?
- se no, può configurarsi un'occupazione abisiva da parte di entrambi?
- nel caso dell'appartamento abitato dal cognato dell'intestataria del contratto può ravvisarsi una sublocazione, vietata espressamente dal contratto stesso?
- all'Agenzia delle Entrate è possibile recuperare copia di questi contratti?
Scusate la lunghezza e le tante questioni ma penso possa essere un argomento che interessa tanti utenti del forum.
Grazie mille a chi mi vorrà e saprà rispondere.
G