silviavr001

Membro Ordinario
Mi è stato proposto di lavorare su un immobile in affitto di proprietà di 4 persone che hanno 1/9, 1/9, 1/9 e 6/9.

Una delle proprietarie di 1/9 però sembra non sia così d'accordo ad affittare se non si divide in parti uguali il canone. Le altre 3 sostengono che non serve la firma della quarta perché il contratto di affitto è ordinaria amministrazione e la cosa gli è stata confermata dal loro avvocato.

La giurisprudenza però dice che il dissenso deve essere espresso, cosa che 1/9 contrario ha espresso telefonicamente alla sottoscritta, basta il dissenso verbale o deve essere scritto? Inoltre il dissenso è stato espresso dopo una settimana dal consenso infatti inizialmente era d'accordo.

Ora la domanda è, possono loro procedere all'affitto anche se una delle 4 non firma il contratto? In quale modo posso tutelarmi da 1/9 contrario all'affitto? non voglio avere problemi per 4 persone che non parlano tra di loro.

Se mi firmano una dichiarazione che si assumono la piena responsabilità basta? in 10 anni non mi è mai successo di avere a che fare con una situazione simile.
 

francesca63

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Privato Cittadino
possono loro procedere all'affitto anche se una delle 4 non firma il contratto? In quale modo posso tutelarmi da 1/9 contrario all'affitto?
Per avere un valido contratto, basterebbe anche che firmasse uno solo; si tratta di un atto di ordinaria amministrazione.
Certo sarebbe sciocco farlo, se chi firma fosse il comproprietario di minoranza, senza l'ok degli altri.
Nel tuo caso, essendo contrario il comproprietario di minoranza con 1/9 di quota, direi che puoi procedere tranquillamente, come da :
"Cassazione civile sez. trib., 09/05/2019, n.12332
In tema di godimento della cosa comune, ogni condividente può validamente porre in essere atti di ordinaria amministrazione della cosa comune secondo lo schema della gestione di affari altrui sul presupposto del consenso degli altri comproprietari, anche implicito; negli atti di ordinaria amministrazione rientra validamente anche la stipulazione di contratti di locazione non ultranovennali, siglabili per la volontà della maggioranza, vincolante anche per la eventuale minoranza dissenziente."

Questa è la teoria; resta comunque un seccatura sul piano operativo locare immobile con un comproprietario dissenziente; cosa fai se te lo trovi in casa durante le visite, e fa scappare tutti ?
 

silviavr001

Membro Ordinario
Per avere un valido contratto, basterebbe anche che firmasse uno solo; si tratta di un atto di ordinaria amministrazione.
Certo sarebbe sciocco farlo, se chi firma fosse il comproprietario di minoranza, senza l'ok degli altri.
Nel tuo caso, essendo contrario il comproprietario di minoranza con 1/9 di quota, direi che puoi procedere tranquillamente, come da :
"Cassazione civile sez. trib., 09/05/2019, n.12332
In tema di godimento della cosa comune, ogni condividente può validamente porre in essere atti di ordinaria amministrazione della cosa comune secondo lo schema della gestione di affari altrui sul presupposto del consenso degli altri comproprietari, anche implicito; negli atti di ordinaria amministrazione rientra validamente anche la stipulazione di contratti di locazione non ultranovennali, siglabili per la volontà della maggioranza, vincolante anche per la eventuale minoranza dissenziente."

Questa è la teoria; resta comunque un seccatura sul piano operativo locare immobile con un comproprietario dissenziente; cosa fai se te lo trovi in casa durante le visite, e fa scappare tutti ?
Grazie Francesca, sei sempre molto precisa.
La seccatura di trovarsi la persona in casa non mi preoccupa, non ha nemmeno le chiavi dell'immobile, ha sempre gestito tutto la sorella.
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Io, per la stessa sentenza della cassazione, citata da @francesca63 sarei più cauto.
La sentenza infatti stabilisce che il contratto di locazione firmato solo da un comproprietario è valido perché racchiuderebbe in se "l'implicito" consenso degli altri proprietari.

Ma se esistesse un "esplicito" dissenso... è, a mio modo di vedere le cose, ovvio che questo vada ad escludere ogni determinazione "implicita".

Dal mio punto di vista quindi, un comproprietario può sottoscrivere un contratto autonomamente sino al momento in cui non gli venga palesata l'"esplicita" contrarietà da parte di altri aventi diritto.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
La sentenza infatti stabilisce che il contratto di locazione firmato solo da un comproprietario è valido perché racchiuderebbe in se "l'implicito" consenso degli altri proprietari.
Secondo me stabilisce anche che la volontà della maggioranza vincola la minoranza dissenziente.
Concordo, come già detto, sulla non piacevolezza della situazione.
 

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