Credo che se locatari e locatori siano identificati con nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, in presenza di questi 5 elementi è ininfluente l'indicazione della residenza. Il codice fiscale da solo rende certo il riferimento a una persona.
Di solito si arricchisce il contratto con l'indicazione della residenza per fornire un recapito utile in caso di atti di notifica, residenza oggi tra l'altro spesso non più utilizzata per scrivere raccomandate con avviso di ricevimento, in quanto viene utilizzato il "domicilio digitale" che consiste in una casella P.E.C. (Posta Elettronica Certificata).
Se nel contratto non risulta una elezione di domicilio per tutte le notificazioni o comunicazioni previste o dovute in forza del contratto, si rischia semplicemente di avere qualche difficoltà al momento di mandare una comunicazione legalmente valida e tracciata. Nulla di non superabile, basta una P.E.C. per risolvere il problema, purché sia una P.E.C. posseduta sia dal mittente che dal destinatario.