Cari colleghi vi giro una mail inviatami da uno studio notarile,
Gentile Agenzia,
Avrà sicuramente letto sui giornali delle molte novità introdotte dai decreti del governo Monti tra cui, di particolare interesse per la nostra professione, quanto stabilito dall’ultimo decreto legge, il n.1 dello scorso 24 gennaio.
L’articolo 9 dispone infatti che “Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito al momento del conferimento dell'incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale”.
Come sa, è ormai da molti anni che il nostro studio comunica per iscritto il proprio preventivo, dettagliando le singole voci di spesa, proprio per venire incontro alle legittime esigenze di informazione e trasparenza nei confronti del cliente.
Da oggi tutto questo non sarà più sufficiente. Saremo infatti costretti a sottoscrivere un vero e proprio contratto d’opera nel quale Lei ci conferirà l’incarico di seguire e curare la sua pratica e noi le illustreremo le attività che si renderanno necessarie.
Per questo motivo, da oggi in avanti, non sarà più possibile ricevere incarichi o comunicare preventivi per telefono, ma ogni volta saremo tenuti ad uno scambio documentale direttamente con il soggetto interessato a ricevere la nostra prestazione.
Cosa ne pensate??
Gentile Agenzia,
Avrà sicuramente letto sui giornali delle molte novità introdotte dai decreti del governo Monti tra cui, di particolare interesse per la nostra professione, quanto stabilito dall’ultimo decreto legge, il n.1 dello scorso 24 gennaio.
L’articolo 9 dispone infatti che “Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito al momento del conferimento dell'incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale”.
Come sa, è ormai da molti anni che il nostro studio comunica per iscritto il proprio preventivo, dettagliando le singole voci di spesa, proprio per venire incontro alle legittime esigenze di informazione e trasparenza nei confronti del cliente.
Da oggi tutto questo non sarà più sufficiente. Saremo infatti costretti a sottoscrivere un vero e proprio contratto d’opera nel quale Lei ci conferirà l’incarico di seguire e curare la sua pratica e noi le illustreremo le attività che si renderanno necessarie.
Per questo motivo, da oggi in avanti, non sarà più possibile ricevere incarichi o comunicare preventivi per telefono, ma ogni volta saremo tenuti ad uno scambio documentale direttamente con il soggetto interessato a ricevere la nostra prestazione.
Cosa ne pensate??