Si, ma l’agenzia vorrebbe far firmare risoluzione consensuale, con restituzione caparra.Se però fanno una risoluzione consensuale, come proposto dall'agenzia, possono saltare la diffida.
Prima di firmare qualsiasi cosa, meglio riflettere bene.
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Si, ma l’agenzia vorrebbe far firmare risoluzione consensuale, con restituzione caparra.Se però fanno una risoluzione consensuale, come proposto dall'agenzia, possono saltare la diffida.
Scusa se ti disturbo ancora, nel messaggio precedente ho indicato gli sviluppi della vicenda.Si, ma l’agenzia vorrebbe far firmare risoluzione consensuale, con restituzione caparra.
Prima di firmare qualsiasi cosa, meglio riflettere bene.
Allora la situazione è cambiata perché in pratica l’acquirente avendo comunione dei beni avrebbe dovuto attendere 16 mesi data in cui la moglie avrebbe fatto i 4 anni di residenza. Avendo fatto richiesta di separazione di beni la banca valuterebbe solo la sua situazione e a lui mancano 7 mesi.Avevi scritto che l’acquirente non può avere il mutuo perché non residente in Italia da almeno 4 anni; i 4 anni scadranno a breve ? Se no, non mi pare che 7 mesi in più cambino qualcosa.
Inoltre, nell’attesa perderesti altre possibilità di vendita; sei sicuro che ne valga la pena ?
Rischi tra 7 mesi di trovarti nella stessa situazione, cioè con la caparra, ma con tempo perso.
L’unico modo per tutelarti è che ti verso un’altra somma a titolo di caparra, in modo che , se poi non riuscirà a comprare, tu avrai comunque incassato qualcosa in più; se non è disponibile, vuol dire che l’acquirente è il primo a non crederci molto.
Sei sicuro che il tuo immobile sia perfettamente in regola, per non passare dalla parte del torto ? Altrimenti rischi di aver perso tempo, ma di essere tu a dover rendere il doppio della caparra.
Quindi per fare eventualmente il rogito ci vogliono 7 mesi, più il tempo della pratica di mutuo. Mi pare un tempo esagerato…a lui mancano 7 mesi.
E cosa potrebbe fare ? Se la può prendere solo con se stesso, e probabilmente con l’agente che l’ha mal consigliato, facendo versare una caparra alta senza certezze sul mutuo.non si sa mai cosa potrebbe fare
Il tuo obiettivo è di avere tot in più, se dopo la proroga ancora il tipo non riuscisse a comprare: l’unico modo è che questo tot in più venga già consegnato, a te o all’agente, altrimenti per averlo dovresti fare causa ( escludendo che te lo dia spontaneamente).Tu mi consigli di chiedere un ulteriore caparra cosa a cui avevo valutato, però la mia intenzione era quella a prescindere dell esito della compravendita chiedere comunque un risarcimento per il tempo in più concesso. Secondo te è fattibile? Sotto che forma si potrebbe chiedere?
Sono pienamente d’accordo sul fatto che nessuno concederebbe tutto questo tempo ma purtroppo mia madre ha paura di ripercussioni ed essendo una persona che si agita facilmente non vuole avere questi pensieri (pensa che era disposta a ridare la caparra appena l’agente gli ha detto che andava restituita pur sapendo che per legge le spettavano).Quindi per fare eventualmente il rogito ci vogliono 7 mesi, più il tempo della pratica di mutuo. Mi pare un tempo esagerato…
E cosa potrebbe fare ? Se la può prendere solo con se stesso, e probabilmente con l’agente che l’ha mal consigliato, facendo versare una caparra alta senza certezze sul mutuo.
Il tuo obiettivo è di avere tot in più, se dopo la proroga ancora il tipo non riuscisse a comprare: l’unico modo è che questo tot in più venga già consegnato, a te o all’agente, altrimenti per averlo dovresti fare causa ( escludendo che te lo dia spontaneamente).
Che poi tu lo voglia chiamare caparra, o deposito destinato a diventare risarcimento danni per il ritardo, il discorso non cambia.
Ma, se non lo ottieni a titolo di caparra, rischi poi di ottenere il risarcimento, ma non poter tenere la caparra: per scrivere un contratto ben fatto ci vuole competenza, e , secondo me, l’agente è un po’ facilone,visto come è andata la tua vicenda.
Capisco la posizione dell’acquirente, che sta rischiando di perdere 12.000 euro, ma capisco meno volergli dare così tanto tempo in più da parte vostra.
Un’altra soluzione, ma anche questa va ben gestita, è accordarsi che gli dai tempo, ma se trovi un acquirente migliore sei libero di vendere, rendendogli la caparra.
In ogni caso farei predisporre il contratto dal notaio, e non dall’agente.
Dovreste firmare entrambi, prendendo atto del suo inadempimento e del fatto che tieni la caparra.Vorrei chiedere che l’acquirente firmi una carta dove si ritira dalla prima proposta di acquisto.
Immagino che non gli chiederesti altri 12.000 euro, ma meno.Vorrei chiedere che l’acquirente firmi una carta dove si ritira dalla prima proposta di acquisto. Riformulare una seconda proposta di acquisto chiedendo come cifra dell immobile la parte rimanente che avrebbe dovuto già dare + una maggiorazione per il tempo concesso
mia madre ha paura di ripercussioni ed essendo una persona che si agita facilmente non vuole avere questi pensieri (pensa che era disposta a ridare la caparra appena l’agente gli ha detto che andava restituita pur sapendo che per legge le spettavano).
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