la sicurezza totale non c'è
La sicurezza totale non esiste...
e ci avessero detto "no non ho voglia di perdere tempo con voi che chiedete mutuo" amici come prima
D'altronde questa sua risposta non toglie a voi la possibilità di svincolarvi anche da subito, realizzando gli effetti della risposta che tu dici preferisci, ma vi dà in più la possibilità di proseguire in una maniera magari meno ottimale.
Per cui capisco poco il tuo disappunto.

NOTA: Una accettazione non conforme alla proposta (ad esempio in questo caso che preveda il fatto che l'immobile rimane sul mercato) non è per voi vincolante e si configura come nuova proposta.
 
io devo essere sincero, non capisco questa abitudine di molti acquirenti che sono convinti che la subordinazione al mutuo sia d'obbligo inserirla nel contratto; una semplice domanda ma perche non andate in banca a chiedere se siete finanziabili e per quanto denaro prima di iniziare a cercar casa?
92 MINUTI DI APPLAUSI!!!
e auguri @sgaravagli 🍾
 
Ciao a tutti, vi scrivo per chiedervi una mano a sbrogliare questa questione.
Io e mio marito abbiamo fatto un'offerta per una casa (225k invece che 235k) con clausola sospensiva mutuo - noi chiederemmo il 100%. So che è tanto, che è difficile, ecc.ecc..infatti stiamo passando da broker proprio per ovviare alla cosa e non dovrebbero esserci problemi.
La nostra proposta è stata accettata a livello di prezzo ma...non è stata firmata perchè il venditore vorrebbe formulare controproposta dove si riserva il diritto di vendere la casa anche ad altri nel mentre che noi attendiamo l'approvazione del mutuo.
La mia domanda è: come possiamo tutelarci a nostra volta?
Non la trovo una mossa corretta ma non è illegale quindi può ovviamente farlo, vorremmo però cercare di evitare anche noi di perdere troppo tempo e quindi negoziare sulla controproposta in modo da avere qualche appiglio. Inoltre la casa ci interessa molto.
Grazie per l'aiuto!
Quella clausola per il mutuo, molto utilizzata (anche da noi) di fatto sposta il rischio della mancata concessione dall'acquirente al venditore, laddove l'acquirente non rischia denaro il venditore rischia tempo, cosa altrettanto letale, dipende dalla situazione.
Per questo se l'immobile ha un buon mercato, per il venditore assumersi quel rischio non è opportuno, pensa se è un rischio che puoi assumerti tu, se puoi allora elimina la clausola che ti tutela in caso di mancata concessione, in bocca al lupo.
 
Io infatti l'avevo capito che era un palazzinaro, quelli vogliono il cash. E poi magari c'hai l'acqua dal tetto o amenità del genere che non ti hanno detto.
Sono tutte supposizioni che fai senza fondamento, palazzinaro perché ha più proprietà? Che ne sai che non sono beni ereditati o investimenti frutto del suo lavoro, trovo inutile inserire questi discorsi che non apportano nulla di aggiuntivo alla discussione.
Liberissimo il proprietario di agire come vuole con i suoi beni, magari ha già perso mesi e mesi per trattative simili che poi non si son concluse, non è mica obbligatorio accettare offerte subordinate al mutuo e magari perdere mesi per nulla.

Perchè ormai è consuetudini, dopo la crisi del 2010 e le stesse banche la consigliano.
Le banche lo consigliano anche nei preliminari dal Notaio per acquisto di immobili in costruzione, ma logicamente il costruttore non inserisce quella clausola.
 
Ma non capisco perché un venditore che ha bisogno di vendere (altrimenti si terrebbe casa) è tenuto ad essere "generoso" nei confronti di chi -seppur in buona fede- dopo 60 gg. gli comunica di non aver ottenuto la delibera del mutuo tanto agognato e tanti saluti. Bastano 3 proponenti così e l'incarico è scaduto in sei mesi persi dal venditore che, ripeto, ha bisogno di vendere casa. Senza parlare poi di tutto il lavoro fatto dall'agente per avere la fiducia del cliente e farsi firmare l'esclusiva.
Personalmente invito i clienti a farsi fare da qualsiasi banca di loro fiducia una bella analisi reddituale PRIMA di andare in giro a vedere case, portando tutti i documenti, onde evitare intoppi quali rate di frigoriferi o motorini "dimenticate" che poi fanno saltare tutto.
Fatto ciò e avuta, quindi, l'assoluta certezza che l'analisi più importante di tutte per la banca (ossia il reddito) è a posto, chiedere alla stessa se è disposta, una volta identificata la casa desiderata, ad effettuare una perizia preventiva per avere anche la seconda certezza circa la bontà del bene dal punto di vista urbanistico e catastale.
Se la banca mi dice di sì anche in questo caso, quando trovo casa non farò altro che accertarmi che anche il Notaio scelto sia celere ad inviare la sua RNP (insieme alla consegna di tutta la documentazione del bene alla banca, ovvio) e ciò risolverà ogni dubbio anche da punto di vista ipotecario.
In questo modo, quando trovo la casa dei miei sogni, la mia banca avrà già un terzo del lavoro fatto e tutto il resto avrà luogo in una decina di giorni al massimo per poter fare una proposta senza vincoli.
Certo che se trovo la classica banca che vuole avere tutto il tempo di disbrigare la pratica tra una pausa caffè e l'altra, non vedo perché debba rimetterci il venditore.
Sarà che sono molto fortunato, ma io vedo andar bene le cose molto ma molto spesso così facendo.
 
Ma non capisco perché un venditore che ha bisogno di vendere (altrimenti si terrebbe casa) è tenuto ad essere "generoso" nei confronti di chi -seppur in buona fede- dopo 60 gg. gli comunica di non aver ottenuto la delibera del mutuo tanto agognato e tanti saluti. Bastano 3 proponenti così e l'incarico è scaduto in sei mesi persi dal venditore che, ripeto, ha bisogno di vendere casa. Senza parlare poi di tutto il lavoro fatto dall'agente per avere la fiducia del cliente e farsi firmare l'esclusiva.
Personalmente invito i clienti a farsi fare da qualsiasi banca di loro fiducia una bella analisi reddituale PRIMA di andare in giro a vedere case, portando tutti i documenti, onde evitare intoppi quali rate di frigoriferi o motorini "dimenticate" che poi fanno saltare tutto.
Fatto ciò e avuta, quindi, l'assoluta certezza che l'analisi più importante di tutte per la banca (ossia il reddito) è a posto, chiedere alla stessa se è disposta, una volta identificata la casa desiderata, ad effettuare una perizia preventiva per avere anche la seconda certezza circa la bontà del bene dal punto di vista urbanistico e catastale.
Se la banca mi dice di sì anche in questo caso, quando trovo casa non farò altro che accertarmi che anche il Notaio scelto sia celere ad inviare la sua RNP (insieme alla consegna di tutta la documentazione del bene alla banca, ovvio) e ciò risolverà ogni dubbio anche da punto di vista ipotecario.
In questo modo, quando trovo la casa dei miei sogni, la mia banca avrà già un terzo del lavoro fatto e tutto il resto avrà luogo in una decina di giorni al massimo per poter fare una proposta senza vincoli.
Certo che se trovo la classica banca che vuole avere tutto il tempo di disbrigare la pratica tra una pausa caffè e l'altra, non vedo perché debba rimetterci il venditore.
Sarà che sono molto fortunato, ma io vedo andar bene le cose molto ma molto spesso così facendo.
Stava per saltare un mutuo anni fa per una rata da 25 euro della palestra che per un errore non era stata incassata ed era partita la segnalazione, così per dire.
Alcune banche ti fanno la predelibera reddituale, o comunque ti danno un parere positivo a voce, e volendo come dicevi fan uscire subito il perito, poi il resto è tutto in discesa, facendo così come dici tu si accorciano i tempi e si ha la certezza dell'esito positivo.
 

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