grazie per le risposte... non so ancora le condizioni che proporrà la banca del costruttore (costruzione iniziata a marzo 2019) ma occorrerà vedere bene anche come evolve la situazione coronavirus da qui a fine anno, e le condizioni di stipula che proporranno anche le altre banche.
Per me, dopo un primo esame informativo direttamente in banca, previo consenso del costruttore, bene faresti ad accollarti il mutuo esistente.
Non paghi nulla, perche' il tutto, e' stato gia' negoziato a suo tempo dal costruttore.
Aldila' delle vicissitudini, create o che possono scaturire, dall'emergenza coronavirus;
In ogni tempo, tutto cio' che puo' avvenire nel futuro, resta un mistero per ciascuno di noi, banche comprese.
La cui tecnica, da sempre si fonda proprio sulla capacita' di limitazione dei rischi, nella tutela del proprio legittimo interesse.
Per farvi fronte, gli istituti potrebbero stringere i cordoni, alzare i tassi - fino a prima del covid/19 assai convenienti - eo, come tuttora sta' accadendo, pretendere ulteriori garanzie sussidiarie, pretendendo l'intervento di terzi garanti.
Oppure tutte e tre le ipotesi insieme.
Su questa scorta, inserirsi nell'acquisto, in un contesto gia' deliberato ed avviato, come lo e' questo finanziamento gia' in essere, puo' dotarti di enormi vantaggi.
Sul piano delle condizioni, su quello logistico, mantenendoti lontano dalle lungaggini, su quello burocratico e su quello fondamentale, della prestazione delle garanzie personali.
Escutibili, fino allo scadere dell'ultimo secondo e fino all'ultimo centesimo dovuto.
Specie se e quando, le garanzie non siano o potrebbero non essererlo piu' per effetto dell'emergenza sanitaria, condiderate del tutto solide e sicure.
Tutti rischi ed ipotesi da escludersi nei casi di accollo.
Dove le banche, svolgono controlli ed esami blandi su tali pratiche, tenendo vincolato per qualche anno il costruttore, trascorso il quale, cartellizzano a loro volta anche loro il credito, nel giro di pochi mesi.
Di fatto, per l'accollo, basta presentare il codice fiscale e la carta identita' ed un paio di buste paga se te le richiedono ed il "cappio", ti viene immediatamente annodato al collo.
Nel 2006, quando mi sono accollato un mutuo a tasso variabile, da 115k euro su 175 di acquisto, neanche me le hanno richieste e non esisteva ancora il "tetto" sugli interessi, introdotto poi successivamente dall'allora ministro Tremonti.
Quindi, occhio alle condizioni e ancora' prima, alla bonta' urbanistico catastale dell'oggetto.
Resta inteso, che una volta contratto il mutuo, se avete i requisiti, farete sempre in tempo a rivolgervi alla vostra o ad un'altra banca.
Saldare chiudendo questo e aprirne un altro nuovo.