Ma le dinamiche della compravendita, non sono cambiate, non cambiano e non cambieranno MAI.
Mm...sì, va bene l'entusiasmo, le formazioni con il caso apollo 13: però il no panic a volte risolve un po' poco, quando le leve a disposizione non ci sono, non dipendono da noi più di tanto. I pazzi da mutuo tombale ci saranno anche Pyer, non ne dubito, nè confido nella selezione della specie più di tanto. E' un fatto però che alla lunga le circostanze esterne fanno necessariamente cambiare le abitudini di scelta e di consumo, ma questo in generale, per necessità ma anche per senso critico. A parer mio nel 90% dei casi ad esempio è inutile progettare a fine speculativo, tanto non vendi, molto meglio ragionare, creare soluzioni sensate e accettabili per spazi, vivibilità prezzo etc. Così vale per i venditori: inutile tenere alta l'asticella, il bene l'hai ammortizzato, accontentati di una perdita inferiore oppure non ingolfare il mercato perchè crei confusione negli già scarsi acquirenti. Un pazzo che si indebita è più dannoso di dieci persone normali con denaro in tasca ma che non hanno voglia di bruciare risparmi e quindi non comprano. Cioè io ti ribalto l'affermazione, un cliente o vende o non vende. Se hai un immobile a Damasco puoi tenere duro quanto vuoi ma la quotazione avrà a che fare con una certa realtà. Ce la raccontiamo tra di noi, ma la realtà è diversa, ce ne dobbiamo fare una ragione e trovare soluzioni condivise. Tornando in tema non so dirti quale sia il punto di vista di Ponz, se invece sia più propenso rispetto a te ad orientarsi verso le esigenze dei compratori piuttosto che dei venditori, non ho seguito. Il mio era in ogni caso un discorso più generale sull'utilità stessa così come oggi percepita dell'Agenti Immobiliari Ognuno poi è libero di pensarla come crede, ma temo che su questo punto Ponz si sbagli.
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