fabrizio71

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Scusate la mia ingenuità ma in proporzione all'atto di compravendita quanto è conveniente a livello di risparmio la donazione???
Eppoi, in caso di morte del donante in quali casi gli eredi potrebbero impugnare la donazione fatta ??
E allo stesso modo il donante stesso dovrà motivare l'eventuale ripensamento oppure dall'oggi al domani potrebbe ripensarci ??
Non per ultimo il consistente assegno fornito al donante da parte di chi riceve la donazione non è li per sè una prova che di regalato c'è stato ben poco in caso di ripensamento alla donazione ???
 

jim79

Nuovo Iscritto
io sono contrario alle donazioni. E' una provenienza che crea sempre notevoli problemi. In caso di altri eredi, mi sembra addirittura entro il terzo grado, possono richiedere a te o anche ad un terzo che nel frattempo ha regolarmente compravenduto la tua casa la loro quota. La finta compravendita invece pone altri problemi. Non si puo fare una finta compravendita e eventuali altri eredi potranno agire per dimostrare la falsita' della compra. Questo normalmente avviene dimostrando che non c'e' traccia di scambio di denaro tra le parti...quindi...la chiave...e' l'effettivo scambio di denaro. Incontrovertibile se risultano assegni circolari. Ah...dimenticavo...la cifra scambiata non dovrebbe essere palesemente diversa dal reale prezzo di mercato...
 

paola angelica reni

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Agente Immobiliare
Le imposte sulle donazioni

(quelle sull'eredità sono identiche)

Persona che riceve la donazione

Condizioni

Imposte Parente stretto

se l'immobile donato diventa prima casa

258,23 euro

se l'immobile donato non diventa prima casa

3% del valore denunciato dell'immobile

Altre persone

se l'immobile donato diventa prima casa

7% sulla parte di valore complessivo denunciato degli immobili e degli altri beni donati che supera 180.759,91 euro + 258,23 euro.

se l'immobile donato non diventa prima casa

3% del valore denunciato dell'immobile + 7% sulla parte di valore complessivo denunciato degli immobili e degli altri beni donati che supera 180.759,91 euro.

Fonte: Ufficio studi Confappi-Fna
ti consiglio di controllare le imposte sulle donazioni, :soldi: anche se da quello che so, non è mai consigliata per il problema dell'accollazione :disappunto: cioè la rivalsa da parte dei parenti; per quanto riguarda la finta vendita, non so dirti :Dciao e in bocca al lupo
 

noelferra

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Mai donazioni se non vere e suffragate dalla realta'.
Possono quasi sempre essere revocate in tempi anche lunghissimi.
Quindi vale la vendita, non la falsa vendita, ma ripeto la vendita con scambio di denaro vero, anche s e poi verra' restituito, in regalo non apparente.
Comunque se i tempi poi sono enormi, giovane eta' dell'eventuale donante etc. allora puoi fare anche una "vendita" tra virgolette in quanto l'eventuale revocatoria dovra' dimostrare che non ci sono stati passaggi di denaro tra le parti e dopo 20 anni questo sara' molto difficile.

Cordialemnte
Noel
 

Manovale

Membro Attivo
Privato Cittadino
Una donazione come dice noelferra è un castigo.
Il bene non sarà più facilmente commerciabile fino a 10 anni dopo il decesso del donante
Le banche non lo riconoscono quale garanzia utile per l' erogazione di mutui.
Può creare atriti in famiglia ( un Notaio disse a un mio conoscente " Lei conosce i suoi figli ma non le sue nuore ", un profeta.
Un branchetto di persone sta cercando di far figurare come atto di liberalità una vendita fatta dal padre ad loro fratello nel 74 ( 1/20 dell' asse ereditario relitto) con passaggio di denaro, assegno menzionato in atto,
L' amore fraterno è.........è imprevedibile
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Le "vendite" senza soldi sono tre:

1/ donazione
2/ finta vendita
3/ vendita con prestazione di assistenza (obbligo di mantenimento)

Ciascuna ha i suoi difetti..
 

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