il perito estimativo a cui mi riferisco è di parte chiariamo , e la valutazione è in relazione a diverse condizioni che possano presentarsi , oltre l evizione ove con un avvocato se ne valuta piu concretamente il livello di rischio e col medesimo si valuta anche il richio di dilazione dei tempi in modo piu puntuale , pertanto il parametro sara ben affinato, la situazione edilizia e l entrata in gioco ormai per le vecchie esecuzioni della riaperture delle condizioni di condono, nonche dei tempi , e di cosa si possa aspettarsi per il rilascio,Un tecnico, soprattutto il ctu, fa una valutazione preoccupandosi che dal suo punto di vista lo scritto sia inattaccabile. E lasciamo perdere i metodi risibili usati per valutare l'immobile. Poi bisogna vedere la data in cui è stata redatta. Come dice qualcuno, la stragrande maggioranza delle perizie, non vale la carta su cui sono stampate. Sarà una provocazione, non sono del tutto d'accordo, ma rende l'idea.
Comunque, quando il lavoro è fatto bene, almeno sai la situazione abusi e altri dettagli ma non certo il prezzo di mercato reale.
Altro discorso è sapere quanto vale, veramente, sul mercato l'immobile.
Certo se uno compra per abitarci magari è relativo ma per chi deve investire è un dato fondamentale che solo l'agente del posto può darti con una certa affidabilità.
Quindi il legale serve, il tuo tecnico anche (che conforta o confuta la ctu), ma ti manca di sapere quanto vale davvero l'immobile.
Quindi in definitiva non tolgo nulla a quello che dici, aggiungo.
dato che sai come funziona come vedi la valutazione di convenienza , margine e crendita è complessa, dico cio perche ne ho visti di report di valutazione dove ricalca esattamente i valori medi OMI con qualche aggiustamento e si indica la differenza con le basi asta come tutta a "guadagno", e mi permetto di sottolineare cio in quanto sono anche dottore commercialista quindi conosco bene i metodi tecnici di valutazione