Ale.

Membro Senior
Professionista
Complimenti Ponz la tua preparazione va al di la del semplice Ai anzi forse dovresti occuparti solo di questi temi vista la competenza che dimostri.....mi incuriosisce una cosa che hai detto quando parli di internet possa distruggere un settore , questa cosa tocca vari settori del commercio e non solo l'immobiliare......secondo te come evolvera la cosa? Che cambiamenti portera' o sta gia pprtando internet alla distribuzione in genere?
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Complimenti Ponz la tua preparazione va al di la del semplice Ai anzi forse dovresti occuparti solo di questi temi vista la competenza che dimostri.....mi incuriosisce una cosa che hai detto quando parli di internet possa distruggere un settore , questa cosa tocca vari settori del commercio e non solo l'immobiliare......secondo te come evolvera la cosa? Che cambiamenti portera' o sta gia pprtando internet alla distribuzione in genere?
Io mi riferivo a un fenomeno differente da una evoluzione di un servizio in qualcosa di più efficiente, ma proprio al danneggiamento di qualcosa che per forza cambia modello e lo rende irrimediabilmente intaccato per anni.

Ti faccio un esempio partendo sempre da cose che so per vissuto:
Ho fatto il musicante professionista per anni, campandoci, e suonicchiando dal vivo e lavorando come tea-boys in studi di registrazione di amici ecc., con mediocri risultati anche li (son sempre stato un mediocre in tutto) ma un buon successo di "pubblico" (eravamo comunque tra i duo-trio più quotati nel nostro mercato, anche quando ho cambiato partner e dopo la malattia alla gola e l'operazione che mi ha troncato per sempre la possibilità di cantare :) per fortuna altrui :D ).

Ciò mi ha permesso di camparci anche se con curva discendente fino alla cessazione.
Perchè curva discendente e cessazione?

Semplice, l'avvento del M.I.D.I. (anche se per me ha pesato anche la nascita del figlio e il fatto che non potevo fare stagioni e starmene 8-9 mesi via).

All'inizio grande rivoluzione: notator e cubase ti facevano lavorare in studio a casa praticamente e risparmiare su molti musicisti quando c'era da fare progettini di produzione dischi a costo basso (e già qui si capisce dove vado a parare...).

Batteristi e bassisti i primi a prendere il colpo, il lavoro di turnista praticamente sparito.

Poi dal midi usato per professionisti uno comincia a dire... "ma perchè invece di usarlo solo per la produzione, non lo uso per vendere basi?".

Ecco l'inizio della fine del lavoro come piano bar e invasione nel campo di chiunque abbia una voce o un minimo di carisma o pensi anche solo di averlo dotato di faccia di bronzo (che ci vuole).

Chiaramente uno che ci vive e spende in strumenti non può accontentarsi di 5omila a servizio :) non ci paghi spese ne enpals.

MA uno che compra un "lettore mp3" o un "minidisk" (che sono un sottoprodotto, in pratica basi prodotte con il computer in studio con premixxaggi e anche qualche real ") può benissimo farlo. :)

Anche li io come al solito scrivevo sui miei rack ai miei colleghi "se usi le basi uccidi il tuo lavoro". (li ho ancora accanto al pianoforte con le scritte con l'indelebile dorato, oramai appena leggibili)

Sapete come è andata.

Ma adesso la musica dal vivo ha invece ripreso vita, però limitata a locali dove gli s****acani da base non ci entrano proprio ( a meno che non siano dei fenomeni a intrattenere, non "batti in aria le mani simo simon say").

Quindi una tecnologia non ha prodotto nulla di buono nella diffusione della musica vera on stage, solo un surrogato di pessima qualità che ha distrutto per anni una professione che adesso invece piano piano riacquista forza perchè il musicista dal vivo non lo sostituisci con una macchina ;) e le basi le usano nei karaoke

E questo vale anche nel nostro campo, che è un lavoro dove le relazioni umane e lo scambio di informazioni mirato e puntuale sono alla base di tutto.

Quindi una presa di campo di questi player che creasse una NON cultura dei dati è una cosa che sarebbe passeggera, ma letale e dannosa per lungo tempo.
 
Ultima modifica:

Fratini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Professionista
ma non vedo perché dovrebbero scomparire.

Nessuno dice che scompariranno, ma falliranno nel loro obiettivo di diventare una valida alternativa ai primi due. Anche in Italia è pieno di portali che non sono scomparsi, ma hanno fallito nel loro progetto iniziale e ora sono come zombie che vagano senza cervello e senza meta.
 

Fratini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Professionista
Io amo internet, ma ne conosco bene i pericoli, tra i quali quello di distruggere completamente un settore se non stai attento, anche senza sostituirlo con qualcosa di più efficace, efficiente o altrettanto valido

Concordo appieno. Per citare una frase frequente tra i fumettari, "da un grande potere derivano grandi responsabilità". Ho visto gente giocare con siti web dei quali non capivano appieno le potenzialità e che potevano fare danni enormi. Da averne paura.

Io sono ottimista di natura, penso che le cose andranno per il meglio: la buona notizia è che nel mondo tutti i portali immobiliari funzionano in simbiosi con le agenzie immobiliari, e anche per il futuro a breve-medio termine sarà così. E' un rapporto a volte difficile, però funziona ovunque.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Immagino che non abbia nulla a che fare col b&b?:)
Businnes to businnes = affare per affare = affare reciproco tra agenzie ?


Quindi una presa di campo di questi player che creasse una NON cultura dei dati è una cosa che sarebbe passeggera, ma letale e dannosa per lungo tempo.
quoto paro paro..

E in ogni caso entrambi i siti in questione hanno superato Realtor.com, e di un bel po'. Realtor.com aveva vantaggi di qualità delle informazioni, un sito bruttarello e "pochi" soldi, Trulia aveva un sito migliore e molti più soldi, Zillow aveva un sito buono e una valanga di soldi...

poi arrivò Google Real Estate.. :fico:
Cito:
"Scopri che cosa puoi fare quando combini i
dati dei clienti e i dati immobiliari con Google Maps"

Solutions de cartographie pour l'immobilier - Google Maps for Work – Immobilier – Google Maps for Work
 

Fratini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Professionista
poi arrivò Google Real Estate.. :fico:
Cito:
"Scopri che cosa puoi fare quando combini i
dati dei clienti e i dati immobiliari con Google Maps"

Quello non è Google Real Estate, è Google Maps for Work, nella sezione immobiliare. In altre parole Google propone i servizi di Google Maps ad aziende nel settore immobiliare. E tra le referenze mette i portali immobiliari Rightmove, leader in UK, e Trulia, di cui abbiamo scritto sopra.

Google ha provato a lanciare un motore di ricerca di immobili qualche anno fa, in Australia e in UK, poi ha abbandonato la cosa dopo un paio di anni per gli scarsi risultati ottenuti.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Mi complimento veramente sia con @Fratini che con @Ponz per l'ottima discussione nella quale, le differenti posizioni, non possono che arricchire la visione globale dei meno esperti (trai quali il sottoscritto).
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Mi complimento veramente sia con @Fratini che con @Ponz per l'ottima discussione nella quale, le differenti posizioni, non possono che arricchire la visione globale dei meno esperti (trai quali il sottoscritto).
Potevi andare a un CN fiaip, i responsabili nazionali e Righi queste cose le sanno sicuramente, se no non si permetterebbero mai di dirigere il progetto CC, no? :D

Per vostra curiosità, segnalo che Righi spesso, nel tentativo di giustificare le impasse decisionali nel investire sul CC a suo tempo, ha parlato di portali che ci rimettono ogni anno milioni di euro per restare a galla... @Fratini gli posti tu qua al Pn nazionale un bilancio dei portali in esame (che a me è giunta voce di incassi aggregati dei primi 3 intorno agli 80 mln di euro per i due portali, e un ottimo rapporto utile-incasso)?
 

Fratini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Professionista
(che a me è giunta voce di incassi aggregati dei primi 3 intorno agli 80 mln di euro per i due portali, e un ottimo rapporto utile-incasso)

Nel 2013 (i bilanci 2014 chiaramente non sono ancora pubblici) i primi 3 hanno fatto quasi 50 milioni di Euro. Idealista perde soldi, casa.it è in pareggio, immobiliare.it guadagna qualcosa. Sommando gli investimenti di marketing di tutti e 3 i portali si arriva ad una cifra vicina ai 25 milioni di Euro, solo per l'anno 2013. Parliamo di soldi veri, dati di bilancio, non chiacchiere da bar.

Per spezzare una lancia a favore di Righi, è importante sapere che il budget allocato da OnTheMarket.co.uk per giocarsela con i primi 2 portali nel Regno Unito pare essere nell'ordine di 6-7 Milioni di Sterline, quindi attorno ai 7-8 Milioni di Euro. Per competere con Casa.it e Immobiliare.it, Idealista in Italia perde soldi ogni anno da quando è stato lanciato, e ad oggi basta guardare i bilanci e si vede che in Italia hanno perso in tutto circa 15 Milioni di Euro. Come si può immaginare, in Spagna non sono felicissimi...

Sono d'accordo che si potrebbe fare meglio su CercaCasa.it, però anche facendo meglio penso sarebbe una partita impossibile da giocare, anche solo "contro" Idealista. E sapere che se va bene investi e superi il N.3, che però perde un sacco di soldi e quindi con grande probabilità li continuerai a perdere anche tu, non è una cosa particolarmente eccitante.
 
Ultima modifica:

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto