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Utente Cancellato 80257

Ospite
A me non ha fatto pagare, ed erano 15k di imposte circa.
Caspita, ottimo! Ad una cliente il notaio di parte acquirente (di un box) ha chiesto di commissione un importo superiore al totale della plusvalenza, tipo 250€ commissione e 200 plusvalenza
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Cambia che se paghi l'imposta sulla plusvalenza è un 26% secco, mentre se va in dichiarazione è come se fosse un reddito quindi paghi secondo la percentuale del tuo scaglione
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se riesci a portare all'interno dell'immobile la residenza puoi vendere senza pagare plusvalenza purchè detta residenza permanga nell'immobile per più della metà del tempo.

Ragion per cui se hai acquistato da un anno ed oggi trasferisci la residenza, tra un anno ed un giorno potresti rivendere senza plusvalenza.

Questione diversa per le agevolazioni prima casa: la vendita entro 5 anni determina l'obbligo di pagare la differenza tra l'imposta dovuta come seconda casa e quella dovuta come prima casa. Maggiorata dalle sanzione e dagli interessi di mora, a meno che non si acquisti entro 12 mesi un'altra abitazione (anche come seconda casa ed anche pro quota) da destinare ad abitazione principale (casa di residenza).

Se naturalmente il nuovo alloggio risulta una "prima casa" hai anche la possibilità di recuperare fiscalmente le tasse a suo tempo pagate per il vecchio acquisto (credito d'imposta).

Nel caso in cui si opti per il pagamento della differenza imputabile alla maggiore imposta dovuta per la seconda casa, nei 12 messi successivi alla vendita c'è la possibilità di dichiarare all'agenzia delle entrate la volontà di non effettuare un nuovo acquisto per farsi calcolare immediatamente l'imposta dovuta senza alcun tipo di sanzione ma con i soli interessi di mora.

Devi tenere in considerazione che per la plusvalenza il notaio chiede un importo, per il servizio, ovvero, oltre alla plusvalenza dovrai pagare anche per il servizio, non so su che base si calcola però...

Questo comportamento è veramente allucinante ed è operato anche nella mia zona, per fortuna solo da pochi notai.

Andrebbe ricordato a chi ci legge che il modulo per il pagamento dell'imposta sostitutiva viene firmato dal venditore che rimane a tutti gli effetti responsabile di fronte al fisco senza alcun tipo di possibilità di rivalsa nei confronti del notaio.

Nè il calcolo dell'importo dell'imposta sostitutiva deve essere effettuato dal notaio, figura che potrebbe non disporre delle competenze necessarie. E' il commercialista a dover compilare il modulo e (semmai) a dover richiedere un piccolo compenso per l'analisi delle fatture ammesse e di quelle che, purtroppo, non concorreranno all'abbattimento dell'imposta.
 

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