Senza carte non mi esprimo sulle considerazioni del tuo tecnico.Una vecchia costruzione ad una distanza di 1.5m dal muro di confine (ho dovuto demolire la stanza e il mio tecnico ha detto che per adeguare altezze e fondazioni "doveva" far risultare ampliamento e non ristrutturazione perché modificava il volume così facendo mi faceva arrivare al confine per avere più spazio interno).
Io ti avrei consigliato per evitare contenziosi:
1-Mantenere la costruzione a 1,5metri;
2-Costruire a distanza maggiore di 5 metri dal confine.
Ti avrei accennato, se il comune fosse uno dei rarissimi che non ha regolamentato la distanza dai confini, l'esistenza del cosiddetto "principio di prevenzione" un residuato pre-bellico per il quale, in nome del "doveroso" sviluppo edilizio che doveva esserci, permetteva (e astrattamente permette tutt'ora) la costruzione a confine. Figli di questo principio sono le orrende casette "mozzate" e con muraglioni ciechi che si vedono troppo spesso.
Il tuo vicino, posto che il comune non abbia regolamentazione sui confini, potrebbe in mille modi opporsi al principio di prevenzione, e comunque chiedere risarcimenti in nome delle limitazioni che la costruzione a confine porterebbero o potrebbero portare. Insomma una causa decennale con enorme spreco di tempo e risorse.
Ti avrei sconsigliato di intraprendere un simile percorso, la casa si sarebbe fatta lo stesso, piuttosto rinunciando a qualche mq o all'altezza della stanza preesistente.
Sei ancora in tempo. Il consiglio spassionato é di modificare il progetto, oppure di metterti d'accordo col vicino.
P.S.: le mie considerazioni si basano sul fatto che il vicino abbia solo terreno e non una costruzione a meno di 10metri dal confine.