Lui dice che non può dare i soldi indietro perché causa decreto ingiuntivo il conto della società è stato bloccato.
Io qui leggo un'amministrazione controllata e non certo un decreto ingiuntivo.
Mi sembra che la questione non la state prendendo dal verso giusto. Sappiate che se il termine di consegna nel preliminare non era termine perentorio e a quella data della consegna non rispettata non sono seguite raccomandate dove gli si dava un termine ultimo con tanto di penali in caso di ritardo ............ cosa voglio dire? Che bisogna rispettare le procedure, le chiamate accordi verbali non servono a nulla, carta canta. Così come la mancanza della polizza a garanzia dei pagamenti, era un obbligo che nessuno si è preoccupato di esigere.
Ora dovete prendere un buon avvocato e cercare quantomeno di rientrare delle somme versate, altro che doppio della caparra o di ripensamenti sull'immobile. Mi sembra che la situazione sia abbastanza complicata.
Quindi bisogna procedere per punti e farvi seguire da un buon avvocato.
Punto 1 visura ipotecaria, capire quanto mutuo vi è sull'immobile
punto 2 se ha parlato di decreto ingiuntivo qualcuno che non ha pagato, tra cui l'impresa (i lavori mi pare di capire sono fermi) ha chiesto al giudice di rientrare dei suoi crediti
punto 3 situazione debitoria, a me sembra di capire che sia la banca che magari sta chiedendo il rientro o il restringimento dell'ipoteca per questo non gli fa toccare i soldini sul conto
Sono mie ipotesi, ma il mio accorato consiglio è di sentire un avvocato più che mandargli maledizioni o organizzare imboscate ... quelle sono le leggi divine i cui tempi potrebbero essere incalcolabili e poi speriamo, nel vostro interesse, che non gli capiti nulla, almeno fino a quando avete risolto questo pasticcio.