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Sunrise

Ospite
Sono d'accordo con Giorgino e con Mil........Tutto il palazzo stava in piedi sulle fondamenta del 3% + 3 % che oggi stanno inesorabilmente crollando.....
Società di servizi che riusciranno a togliere dal loro core-business la vendita sapranno avere probabilmente qualche spazio.....ma è cosa per gruppi organizzati sostenere costi e rischi di questo tipo di attività.....per gli altri è morte sicura.
A meno che di capire che l'incompatibilità cosiddetta in uscita non ha più senso visto che siamo tornati alla normalità dove il 3% era giustificato dalla sporadicità degli affari edare opportunità di ricollocamento a molti agenti imm in crisi
:stretta_di_mano:
 

Mil

Membro Senior
Sono d'accordo con Giorgino e con Mil........Tutto il palazzo stava in piedi sulle fondamenta del 3% + 3 % che oggi stanno inesorabilmente crollando.....

Ma probabilmente il senso del diritto alla provvigione è giusto, specie quando ci sono i colpi di testa di acquirenti che si ritirano...etc.
Però è un po' come la legge sulle dimissioni volontarie dei politici: era tarata per De Gasperi, non per la Minetti. Cioè è stato talmente tanto basso il livello di gente che è entrata nel settore che sul diritto alla provvigione si è giocato veramente tanto, e statisticamente sono molto frequenti i casi in cui la gente lamenta di essere stata costretta a pagare per un servizio che oggettivamente non viene percepito come tale.
Cioè la crisi anzichè cosituire punto di svolta ha peggiorato l'arroccamento su certe posizioni.
E questo è devastante, secondo me, perchè tutti invece vanno in direzione esattamente contraria.
 

Mil

Membro Senior
A meno che di capire che l'incompatibilità cosiddetta in uscita non ha più senso visto che siamo tornati alla normalità dove il 3% era giustificato dalla sporadicità degli affari edare opportunità di ricollocamento a molti agenti imm in crisi

Secondo me non c'è da aspettarsi aiuti dalle normative. Non serve ricollocarsi, serve aguzzare l'ingegno e abbassare le pretese. Purtoppo qua dentro si fa un gran parlare di avvocati, fogli di visita, diritti alla provvigione, ma nessuno che capisca che la gente se vuole ti raggira e te la fa sotto al naso. Non è una categoria soggetta a riserva di legge, non bisogna avvalersi necessariamente degli Agenti Immobiliari per comprare una casa e nonostante questo non si fa nulla per rendere appetibile e conveniente la compravendita magari con qualche formula tutto compreso persino il trasloco. No, qui molti discorsi vertono sul tentare di raggranellare qualcosa da questo o quello.
Non funzionerà.
Manca purtoppo una vision complessiva del mercato, della situazione, della necessità di creare rete. Appena qualcuno individuerà tutto questo sarà veramente la fine.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
. Stiamo diventando come i benzinai: non campano più di carburante, ma grazie all'autolavaggio, alla vendita dei giornali, del caffè ecc.

Ecco un agente immobiliare che, dopo aver superato l'esame camerale, ha appena aperto il suo studio immobiliare:
images
 

Mil

Membro Senior
Tanto ormai facciamo solo della gran figuracce. Piccoli, furbastri, disorganizzati e stracari. Questo è quello che 50 anni di attività ignorante hanno instillato nel consumatore medio.

Vero. A onor di verità però va anche detto che negli ultimi anni si sono complicate parecchio molte cose. Il panorama degli immobili, per esempio. L'immobile su due livelli è una folle invenzione relativamente recente e questa tipologia di case si è portata dietro un innumerevole quantitativo di problematiche.
Le case anni fa erano case, normali, con spazi vivibili e abitabilissimi e nei sottotetti c'era il solaio, non la camera da letto. La speculazione ha portato all'incepparsi anche dei normali equilibri e canoni abitativi, per cui anche vendere case è diventato oggettivamente molto più difficile. Bisognava prevedere che questo disastro prima o poi avrebbe presentato il conto, che le regole sempre più stringenti e la crisi avrebbero messo il cappio al sistema. Invece è stato più o meno tacitamente cavalcato.
In tutto questo l'ipotetico brand che entrasse in questo momento nel mercato sarebbe forte del fatto di poter selezionare a monte anche gli immobili e le quotazioni e non di dover elemosinare l'incarico. Questo contribuirebbe a fare la differenza ulteriore, per cui in automatico le vendite (anche se poche) andrebbero quasi sicuramente a buon fine semplicemente perchè certe tipologie "problematiche"verrebbero scartate a priori. Una cosa che al momento nessuno invece può permettersi di fare e che contribuisce a rendere opaco e complicato per l'utente finale il momento dell'acquisto.
 

Domus mp Immobiliare

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ma questo lavoro che " l'ipotetico brand " dovrebbe fare e cioè " selezionare a monte anche gli immobili e le quotazioni " perchè non lo si fa ? Risulta difficile attuarlo ? Un Agente Immobiliare che fa del suo lavoro quotidiano una professione degna di essere ricordata come valore aggiunto seleziona gli immobili (libretto tecnico dell'immobile e visura ipotecaria),seleziona le pretese dei propietari (lavora su immobili che possono stare sul mercato), offre dei servizi che oggi (anche ieri) sono diventati indispensabili per giustificare una provvigione a 3 o 4 zeri . Ciò che forse negli anni che andarono dal 2001 al 2007 il mercato permise di fare oggi non è più possibile . Basta con immobili mediati sul "quanto vuoi ? In più le ns provvigioni fa.........." oppure la visita veloce all'immobile con la classica frase " guardi che se lo vuole comprare si muova perchè ho gia x clienti con cui sto definendo e..........". Oggi non crea vantaggi ma svantaggi . Io credo che molte delle nuove agenzie aperte che ho visto negli ultimi 10 anni sono il frutto del "piatto ricco mi ci ficco " e oggi periodo di magra molte di queste .......... ; va avanti solo la professionalità e la capacità di adeguarsi al cambiamento . Il cliente è cambiato , le richieste immobiliari sono cambiate , le potenzialità finanziarie sono da considerare in modo diverso . Il mercato immobiliare si è evoluto come anche le sue tendenze . Io la penso così e non aspetto che il mio lavoro lo facciano altre persone . E se ho la forza e il "cuore" per poterlo fare io che sono "antico" ..... chissà cosa potranno fare tutti i nuovi giovani leoni . Sicuramente potranno conferire una giusta dignità alla ns professione. Un saluto
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Beh. dai post si evince che in crisi è il sistema agenzia, da sempre basato su quello che è, dalla notte dei tempi, il core-business: far incontrare la domanda con l'offerta; core-businness che si è spostato dalle agenzie immobiliari ai portali immobiliari (ormai tutti gratuiti per i privati)

ma l'alternativa quale è? offrire servizi alternativi financo il trasloco?
Ma pare che anche questo sia già stato fatto con i consulenti finanziari in sede, il geometra in sede, il notaio al piano di sopra ecc.

il fatto, è che il cliente oggi non vuole più servizi, ma solo evitare il pagamento della provvigione (che spesso, per un'appartamento medio, corrisponde ad un'arredamento completo) per un lavoro che non ritiene tale e non capisce (ed effettivamente in tempi non lontani si limitava ad una telefonata ed una visita all'immobile)

un lavoro, sempre vessato da nuove normative ma mai tutelato da chi ne aveva l'obbligo quantomeno morale.

Ma oggi che si tira a risparmiare anche sulla carta igienica quale può essere il ns futuro?
 
S

Sunrise

Ospite
Ma oggi che si tira a risparmiare anche sulla carta igienica quale può essere il ns futuro?

non lo so, magari sapessi il futuro, sarei ricco. Il presente però dice che questo come altri lavori vecchi è ormai da cambiare.
 

Mil

Membro Senior
il fatto, è che il cliente oggi non vuole più servizi, ma solo evitare il pagamento della provvigione (che spesso, per un'appartamento medio, corrisponde ad un'arredamento completo) per un lavoro che non ritiene tale e non capisce (ed effettivamente in tempi non lontani si limitava ad una telefonata ed una visita all'immobile)

Io non credo che sia affatto così. Certo un cliente paga sempre malvolentieri (e maledice per esempio dover rivolgersi a un tecnico o a un avvocato), però alla fine guarda il risultato. Se capisce che tu ci stai mettendo di tuo (per esempio la tua responsabilità nel caso di un iscritto a un qualsiasi ordine professionale) e soprattutto che NON DEVE PENSARE a niente allora la provvigione te la paga eccome, specie per una cosa importante come una casa.
Io credo che la gente infuriata che scrive qua dentro non possa essere solo un caso, non sono tutti solo spiantati: il problema è serio, i clienti (venditori, acquirenti) non percepiscono professionalità e d'altra parte legalmente questa professionalità non è richiesta. La provvigione matura comunque, in molti casi, i controlli spettano ad altri, l'agenzia non deve garantire nulla. E la gente si sente raggirata, perchè magari non ha portato a casa niente.
Poichè però non è obbligatorio compravendere con un'agenzia, nè conveniente nè costituisce parametro per i prezzi (perchè i franchising hanno drogato il mercato più dei privati) allora ecco che si predilige il canale dei privati, specie quando uno ha capito l'andazzo.
Però la soluzione non è pensare a come non farsi fregare dal cliente, un truffaldino pronto a non voler pagare, a saltare l'agenzia e mettersi d'accordo col proprietario appena gli dico la via etc. Sì, questi sono comportamenti sleali che ci possono essere, ma bisogna metterli in conto.
Il problema è che in termini di marketing bisognerebbe rendere meno appetibile questo "aggiramento", probabilmente con regole più chiare, più professionalità, tariffe molto più basse (perchè è vero, sono oggettivamente insostenibili in tempi di crisi, bisogna fare di necessità virtù) e soprattutto spirito di rete tra agenzie.
Finchè la gente si dovrà preoccupare di non avere problemi che dopo un anno gli scriva la prima agenzia con cui ha visto una casa...ciao!
Ecco perchè secondo me prima o poi sarà un grosso brand, ma serio, di real estate a fare questo: se ci pensate bene le formule "soddisfatti o rimborsati", e "se trovi un prezzo minore in zona ti paghiamo la differenza" sono arrivate da gruppi con grosso potere e una rete molto organizzata che, disposti a rischiare indubbiamente tanto, sono però riusciti a fidelizzare i clienti.
Hanno rischiato, ma alla fine sono riusciti. E hanno ammazzato chi era rimasto alle logiche "hai comprato, adesso il problema è tuo".
 

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