in questo periodo di ristrettezze . fare di debolezza virtù . unire le forze . mettere da parte individualismi e campanilismi . coltivare solo nicchie di mercato . e aspettare fiduciosi ... la quiete dopo la tempesta ... guarnaccia
Non c'è alcun periodo di ristrettezze; la crisi vera ha investito un numero contenuto di persone.
Il fatto vero è che la quasi totalità dei potenziali compratori ha realizzato che la crescita indefinita dei prezzi (gonfiati) è finita. Con forti aspettative di ridimensionamento dei medesimi.
Chi, non in stato di estrema necessità, investirebbe/acquisterebbe in tale situazione?
Dispiace dirlo ma le Agenzie di Mediazione Immobiliare, moltiplicatesi in modo irragionevole negli anni recenti, hanno compiuto, e secondato, una sorta di suicidio collettivo.
Un esempio (con ampia facoltà di prova)?
Immobili a Milano nel quartiere dei Giornalisti posti in vendita tre anni fa (direttamente dalle Società di Assicurazione che li detenevano) a meno di 600.000 €.
Stessi immobili affidati, dopo due mesi, a primaria Società di Intermediazione e proposti a 850.000 € .
Miracoli della professionalità!
Per la cronaca gli appartamenti sono ancora invenduti, la Primaria Società ha dovuto ridurre l'organico ma i prezzi non sono stati ridotti.
Qui la Proprietà non entrava per nulla.
Che sia necessario un piccolo esame di coscienza?