Ale.

Membro Senior
Professionista
è ovvio che la mia è una sparata; solo un po' più grossa della tua.
"a gratis" (ma anche a 250 euro alla settimana in 5 stelle) non sono prezzi di mercato.
beh in ogni caso ha ragione Mil....con 150k di un mini al mare hai voglia di fare vacanze........puoi fare una vacanza da 5.000,00 eurozzi nei più bei posti dei tropici per 30 anni;):fico::shock:

Ridi pure ,peccato che nel 2014 fai ridere gli Ai con le tue considerazioni sui tempi che furono.

dici?? dammi un esmpio allora di quest ondata di modernità che ha colpito il settore che son curioso.....altrimenti son le solite sparate:D;)
 
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D

Damiameda

Ospite
Miii ma veramente sei duro , se vuoi ti faccio un disegno.
Un esempio: gli immobili in vendita arrivano in ufficio da soli senza bisogno di citofoni o altre caxxate.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
beh in ogni caso ha ragione Mil....con 150k di un mini al mare hai voglia di fare vacanze........puoi fare una vacanza da 5.000,00 eurozzi nei più bei posti dei tropici per 30 anni;):fico::shock:

mai sentito parole come: moglie, figli, risparmio, futuro, vecchiaia, sicurezza?
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
certo ma si palava di spesa e non mi sembra che il mini al mare mi paghi l'università di mio figlio;)

Ale il discorso è sempre lo stesso: se una persona vive da single non da peso a ciò sia importante per chi ha una famiglia. Se sei single puoi anche non dover scommettere sul futuro dell'italia ma per molti padri questo è un lusso che non ci possiamo permettere.
Certi valori diventano sempre piu' importanti con gli anni quindi la serenità spesso si accompagna con la disponibilità di una casa per la famiglia unitamente al risparmio e la cultura dei figli.
In pratica, a parità di potere di acquisto, chi pensa al futuro valuta gli investimenti(possibilmente redditizi), chi pensa solo al presente valuta solo il consumo.
....poi pero' un giorno i nodi vengono al pettine se non ci pensano i genitori (che hanno risparmiato ed investito).
 
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Mil

Membro Senior
Ale il discorso è sempre lo stesso: se una persona vive da single non da peso a ciò sia importante per chi ha una famiglia. Se sei single puoi anche non dover scommettere sul futuro dell'italia ma per molti padri questo è un lusso che non ci possiamo permettere.
Certi valori diventano sempre piu' importanti con gli anni quindi la serenità spesso si accompagna con la disponibilità di una casa per la famiglia unitamente al risparmio e la cultura dei figli.
In pratica, a parità di potere di acquisto, chi pensa al futuro valuta gli investimenti(possibilmente redditizi), chi pensa solo al presente valuta solo il consumo.
....poi pero' un giorno i nodi vengono al pettine se non ci pensano i genitori (che hanno risparmiato ed investito).

Enzo, si parlava di seconde case. Per le famiglie è ancora peggio. I valori o l'essere single non c'entrano. C'entra il fatto che con la tassazione immorale attuale e i prezzi molto alti, specie in certe zone, non si può dar torto alle persone se ritengono molto più rassicurante il risparmio e magari la possibilità di andare in vacanza ogni anno dove gli pare, senza svenarsi. Alla lunga questo si sta sentendo.
Tu ragioni come negli anni '70, quando le case costavano un po' ovunque, ma soprattutto nei luoghi di villeggiatura, l'equivalente di pochi anni di stipendi di gente assolutamente normale. Tuttora la maggior parte dei proprietari di seconde case le ha semplicemente ereditate. Piaccia o no finchè non ci sarà un allineamento dei valori alla realtà diffusa e non basato sul 10% dei benestanti (che però non forniscono una ricaduta positiva sul pil sufficiente a sbloccare la situazione) una gran parte di zone non sarà più appetibile. Oggi bisogna erodere il guadagno. E vale per tutti. Altrimenti vai a costruire in altre parti del mondo dove l'aumento diffuso del benessere sta replicando ciò che accadeva da noi in tempi di prosperità.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Enzo, si parlava di seconde case. Per le famiglie è ancora peggio. I valori o l'essere single non c'entrano. C'entra il fatto che con la tassazione immorale attuale e i prezzi molto alti, specie in certe zone, non si può dar torto alle persone se ritengono molto più rassicurante il risparmio e magari la possibilità di andare in vacanza ogni anno dove gli pare, senza svenarsi. Alla lunga questo si sta sentendo.
Tu ragioni come negli anni '70, quando le case costavano un po' ovunque, ma soprattutto nei luoghi di villeggiatura, l'equivalente di pochi anni di stipendi di gente assolutamente normale. Tuttora la maggior parte dei proprietari di seconde case le ha semplicemente ereditate. Piaccia o no finchè non ci sarà un allineamento dei valori alla realtà diffusa e non basato sul 10% dei benestanti (che però non forniscono una ricaduta positiva sul pil sufficiente a sbloccare la situazione) una gran parte di zone non sarà più appetibile. Oggi bisogna erodere il guadagno. E vale per tutti. Altrimenti vai a costruire in altre parti del mondo dove l'aumento diffuso del benessere sta replicando ciò che accadeva da noi in tempi di prosperità.

Vedi che qui gira e ti rigira sia tu che ALE ragionate sempre col freno a mano tirato guardando solo al presente. Siete talmente condizionati da anni di crisi che ragionate senza alcuna visione prospettica.
Tu scrivi che guardo al mercato come se fosse quello degli anni'70 senza accorgerti che il valore REALE dei prezzi case oggi è inferiore a 25 anni fa e probabilmente inferiore a quello del 1980. Quindi sei la classica persona che venderebbe sottocosto preso dalla paura del mercato o recessione economica mentre altri comprano. Non vedi vie d'uscita, ne ami l'italia ma nel contempo ci resti a vivere.
Peraltro ragioni cosi' anche perché non sei tenuto a scommettere sul ns. paese, ne hai voglia di faro. In pratica tue ALE vi comportate come se il mondo dovesse finire domani senza accorgervi che il "dazio" da pagare all'economia globale lo stiamo pagando, ma siamo pronti a ripartire. Invece di fare tutta una serie di discorsi sociologici sarebbe stato il caso di organizzarsi per ripartire cosa che con una certa mentalità non potrà mai avvenire. Su una cosa concordo: l'italia dei prossimi anni vedrà una maggiore differenza tra classi sociali, non solo dovuta alla crisi ma dal modo con cui abbiamo reagito nel tempo.
Poi se un giorno ci conosceremo ci capiremo meglio di persona.
 
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Mil

Membro Senior
Vedi che qui gira e ti rigira sia tu che ALE ragionate sempre col freno a mano tirato guardando solo al presente. Siete talmente condizionati da anni di crisi che ragionate senza alcuna visione prospettica.

Se ho capito qualcosa di te è che vorresti tanto che il pensiero si potesse isolare...come delle cellule malate. Metterle in una provetta e via. Fidati, è l'approccio sbagliato. Qui scriviamo in tanti, professionisti, gente varia. Magari fossimo lo specchio dell'opinione dell'uomo medio. Altro che freno a mano tirato, vedresti. Hai lo stesso approccio quando si parla dell'opinione PESSIMA delle agenzie immobiliari, su cui spesso abbiamo discusso. Non è tentando di isolare i singoli casi, dicendo "beh, ma non siamo tutti così" che si salva la reputazione della categoria. Nel frattempo la gente a parità di guai in cui si può andare a cacciare segue altri canali. E' voler lottare contro i mulini a vento.

Tu scrivi che guardo al mercato come se fosse quello degli anni'70 senza accorgerti che il valore REALE dei prezzi case oggi è inferiore a 25 anni fa e probabilmente inferiore a quello del 1980. Quindi sei la classica persona che venderebbe sottocosto preso dalla paura del mercato o recessione economica mentre altri comprano.
Non credo si stia parlando di scommesse di borsa per cui in realtà se tutti vendono allora è il momento di comprare. Qua la realtà è che chi vende sottocosto evita semplicemente un calo ulteriore, non c'è una statistica futura di prosperità, la visione prospettica reale è molto più negativa del percepito. D'altronde chi compra non lo fa perchè è una volpe, almeno per quanto posso vedere io, ma solo perchè lo avrebbe fatto anche cinque anni fa e lo farà anche in futuro. Magari di bolle e cose del genere non si è neanche mai preoccupato.

Invece di fare tutta una serie di discorsi sociologici sarebbe stato il caso di organizzarsi per ripartire cosa che con una certa mentalità non potrà mai avvenire. Su una cosa concordo: l'italia dei prossimi anni vedrà una maggiore differenza tra classi sociali, non solo dovuta alla crisi ma dal modo con cui abbiamo reagito nel tempo.
Poi se un giorno ci conosceremo ci capiremo meglio di persona.

qui sei tu, che manchi di prospettiva. L'eccessiva differenza tra classi sociali non dura mai molto a lungo, ma non per ragioni sociologiche (certo, anche per quello), ma perchè implode, non porta la tanto nominata "crescita". Da secoli è quando il benessere si diffonde senza scadere nell'egualitarismo, che il pil aumenta, non quando viene polarizzato. Se fosse così non si capisce come mai un sistema economico che è durato in certi paesi per cinquecento anni non ha mai portato il boom economico che si è avuto in pochi decenni.
In ogni caso i discorsi sociologici servono, fidati, quasi come quelli statistici.
 

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