Wile

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E' dai famosi anni '80 che il sistema informatico del Ministero delle Finanze era in grado di trovare in TUTTI i contribuenti posizioni non congrue, incorciando dati con altri sistemi e discriminando gli errori formali da quelli volontari.

L'unico punto della procedura per cosi' dire "malfunzionante" era la periferica di invio dei dati alla Guardia di Finanza. L'interfaccia tra il sistema informatico e il lancio della procedura di accertamento era un obsoleto modello di macchina antropomorfa, con scarse capacita' ottiche e di discriminazione, che associato all'incapacita' motoria delle mani gli impediva di premere "quel tasto" che avrebbe fornito l'elenco degli evasori.

Non e' fantasia, tutto documentato in un vecchio articolo di MCMicrocomputer, compreso l'imbarazzo dei funzionari a spiegare ai tecnici della rivista il perche' NON si ruisciva a stanare gli evasori nonostante tutto fosse cosi' facile.

Tutto il resto serve solo a giustificare le immense tangenti a queste societa' di consulenza informatica che evidentemente non riescono a incrociare due stupidi dati senza un server da 100Tflops... quando basterebbe un tablet con android...

Provate a pensare a cosa serve il megaserver dei monopli di Stato per il Superenalotto. In fondo, per ricercare in tutte le combinazioni giocate quella che coincide con quella uscita (semplice confronto tra una serie finita di record), a gioco chiuso, basterebbe se non un pentium un PC di fascia media. A cosa serve allora la loro immensa potenza di calcolo? Forse a trovare quale delle combinazioni darebbe il minore gettito in vincite nel ristretto tempo tra l'ultima giocata e l'estrazione...(miliardi di permutazioni e combinazioni con confronti multipli con tutte le combinazioni gia' giocate)?:occhi_al_cielo::cauto:
 

pinacio

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Sono da sempre sostenitore dei pagamenti elettronici, mi pare di averlo già spiegato in qualche altra discussione che se si optasse per questa modalità come unica, si potrebbe versare contestualmente al prezzo del bene anche tutte le imposte, esentandoci da ogni adempimento fiscale di denuncia eccc. Il notevole maggior introito permetterebbe di livellare l'aliquota massima IRPEF sul 20% con notevole risparmio per tutti. Ora questo succede con l'IVA. La proporzionalità contributiva, legata al reddito è data dalle maggiori spese che chi ha di più fa rispetto a chi ha di meno, se compro una fuoriserie pago molto di più di chi acquista un utilitaria, ma poi giro tranquillo perchè le tasse le ho pagate e nessuno mi indaga. Con un imposizione fiscale al 45% evadere è l'obiettivo di moltissimi.
 

Wile

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http://www.contantelibero.it/

Tengo a precisare che non sono un loro sostenitore. E' per sentire cosa ne pensa "l'altra campana".
Sono comunque pienamente d'accordo che i grandi evasori (che non sono chi paga l'idraulico in nero) usano strumenti finanziari sotto la luce del sole irrintracciabili con i metodi da persecuzione utilizzati finora nei confronti di chi non avrebbe mai gli "skills" per frodare il fisco in maniera significativa (che non sia appunto i pochi euro d'IVA evasi per l'idraulico...). Lo so, pochi euro io, pchi euro tu... Ma quando una azienda capeggiata dai "soliti amici" evade 98 MILIARDI (si', miliardi...) di euro, quanti efferati idraulici dobbiamo beccare per ripianare questo buco...???

http://www.controcopertina.com/gioco-dazzardo-societa-evadono-98-miliardi-e-ricevono-sconto-del-96/

Abbiamo gia' passato il limite del ridicolo da un pezzo.
A me non fa piu' ridere.
 

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