L'IVA sale di un punto, meno del previsto
Dal 1° luglio 2013 le aliquota IVA (Imposta sul valore aggiunto che ricade sul consumatore finale) salgono di un punto percentuale. Dal 10 all'11% e dal 21 al 22%.
L'aumento dell'IVA servirà a finanziare la riduzione dell'IRPEF sui redditi più bassi prevista contestualmente dalla legge di stabilità. I
nizialmente si era ipotizzato un aumento dell'IVA di due punti. Poi, sulla scia dei buoni dati sull'inflazione (ritenuta sotto controllo) erano circolate voci su un annullamento dell'aumento dell'IVA.
Nella notte il Governo ha invece deciso per una via di mezzo, aumentando l'IVA di un punto percentuale.
Dal 1° luglio 2013 le aliquota IVA (Imposta sul valore aggiunto che ricade sul consumatore finale) salgono di un punto percentuale. Dal 10 all'11% e dal 21 al 22%.
L'aumento dell'IVA servirà a finanziare la riduzione dell'IRPEF sui redditi più bassi prevista contestualmente dalla legge di stabilità. I
nizialmente si era ipotizzato un aumento dell'IVA di due punti. Poi, sulla scia dei buoni dati sull'inflazione (ritenuta sotto controllo) erano circolate voci su un annullamento dell'aumento dell'IVA.
Nella notte il Governo ha invece deciso per una via di mezzo, aumentando l'IVA di un punto percentuale.
questi signori ( minuscolo voluto ) han pensato bene di ridurre a 3000 euro l'anno le deduzioni dei mutui e la non possibilita' di accorpare gli interessi passivi delle seconde case..siamo alla follia
, sono di quanto peggio lo scibile umano possa creare..e li abbiamo tutti noi!!! CHE IDDIO LI FULMINI TUTTI !!!!
