gep2020

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Privato Cittadino
Salve,
devo fare una proposta di acquisto e siccome l'immobile è occupato e i venditori dovranno cercare anch'essi un nuovo immobile, l'agenzia mi ha già anticipato che dal compresso al rogito passeranno sicuramente almeno un paio di mesi.
Allorché mi è venuta una paranoia: io farò il compromesso dopo la delibera positiva del mutuo.. ma cosa succede se in questi due mesi che intercorrono dal compromesso al rogito disgraziatamente venissi licenziato (di questi tempi, può succedere..) e la banca si rifiutasse di erogarmi il mutuo, benché già deliberato? Sicuramente perderei i soldi versati al compromesso.. ma poi sarei pure perseguibile dal venditore perché non potrò più fare il rogito? Per tutelarmi, visti i tempi lunghi che intercorreranno dal compromesso al rogito, posso far inserire nella proposta d'acquisto una clausola che mi libera da ogni vincolo e che prevede che mi venga restituita la somma versata, qualora io, dopo il compromesso, non ricevessi più alcun mutuo per cause non imputabili alla mia volontà?
Grazie mille a chi mi risponderà
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Per tutelarmi, visti i tempi lunghi che intercorreranno dal compromesso al rogito, posso far inserire nella proposta d'acquisto una clausola che mi libera da ogni vincolo e che prevede che mi venga restituita la somma versata, qualora io, dopo il compromesso, non ricevessi più alcun mutuo per cause non imputabili alla mia volontà?
Non sono tempi particolarmente lunghi.
La clausola non sarebbe vietata, ma è assurda.
Anche i venditori hanno bisogno di certezze, e tutti quelli che comprano con mutuo hanno le stesse preoccupazioni.
Tra l'altro, meglio non avere il mutuo e perdere la caparra, nel caso ti licenziassero, che avere il mutuo e perdere la casa perché non puoi pagarla, causa licenziamento.

In linea generale, se temi di poter essere licenziato a fine periodo di divieto licenziamenti, direi che ti conviene soprassedere dall'idea di comprare casa.
O, al massimo, cercarne una già libera, in modo da rogitare il primo giorno utile dopo la delibera.
 

gep2020

Membro Junior
Privato Cittadino
Non sono tempi particolarmente lunghi.
La clausola non sarebbe vietata, ma è assurda.
Anche i venditori hanno bisogno di certezze, e tutti quelli che comprano con mutuo hanno le stesse preoccupazioni.
Tra l'altro, meglio non avere il mutuo e perdere la caparra, nel caso ti licenziassero, che avere il mutuo e perdere la casa perché non puoi pagarla, causa licenziamento.

In linea generale, se temi di poter essere licenziato a fine periodo di divieto licenziamenti, direi che ti conviene soprassedere dall'idea di comprare casa.
O, al massimo, cercarne una già libera, in modo da rogitare il primo giorno utile dopo la delibera.

Grazie tante per la risposta!

Ma.. in questo scenario peggiore, a parte perdere i soldi già versati, visto che avrei già firmato il compromesso, sarei inoltre perseguibile dal proprietario, cioè sarei obbligato ad acquistare comunque (non saprei come, visto che non avrei i soldi dalla banca..) e/o a risarcire danni al venditore?
Inoltre, potrei fare il compromesso senza dover versare ulteriori somme, a parte la somma versata in fase di proposta d'acquisto?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
sarei inoltre perseguibile dal proprietario, cioè sarei obbligato ad acquistare comunque (non saprei come, visto che non avrei i soldi dalla banca..) e/o a risarcire danni al venditore?
Il venditore, come potresti fare tu nel caso lui non volesse più vendere, potrebbe chiedere ad un giudice di provvedere all’esecuzione in forma specifica del contratto, obbligando la parte dissenziente a rogitare.
Ma questa è solo la teoria, poiché nessun venditore sano di mente farebbe causa per vendere coattivamente ad uno che non ha i soldi necessari.
Stesso discorso per una eventuale richiesta danni, che andrebbero dimostrati: normalmente ci si “accontenta” di trattenere la caparra, senza chiedere in alternativa il risarcimento.
Perderesti anche le provvigioni, che normalmente vanno pagate quando arriva l’ok al mutuo.
Inoltre, potrei fare il compromesso senza dover versare ulteriori somme, a parte la somma versata in fase di proposta d'acquisto?
Si, non è obbligatorio nemmeno “fare il compromesso”, cioè firmare un altro contratto preliminare, data che ne esisterebbe già uno valido (la proposta accettata).
Ma con caparra bassa la proposta potrebbe essere rifiutata.
 
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RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Grazie ancora per le risposte!
Concordo come sempre con Francesca.
Arte del buon venditore: capire con chi si sta parlando.
Chi compra una villa, desiderando di addivenire al rogito il prima possibile, accollandosi la scocciatura conseguenziale di qualche irregolarita' ha due possibilita' per le quali una non esclude l altra.
1) Si tratta di un occasione rara, quindi chiudiamola subito prima che le cose cambino.
2) Ho gia fatto visionare la cosa ad un AI ( scritto maiuscolo ) a a un tecnico che mi ha dato disponibilita' per provvedere

Se non si e' parlato di depositare somme a garanzia, propendo per la contemporaneita' delle ipotesi.

Ritengo quindi l argomento gia pienamente esaurito dallo ottima Francesca.
 

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