Buonasera,
sto acquistando un immobile tramite agenzia, il compromesso è stato stipulato a Luglio ed ho pagato ai venditori (sono più soggetti imparentati tra loro) una caparra confirmatoria pari ad un quarto dell'importo (una cifra importante).
Purtroppo il giorno prima del rogito uno dei venditori ha comunicato via email a me, all'agenzia, agli altri venditori e al mio notaio, l'impossibilità a procedere con il rogito nei termini previsti dal preliminare (peraltro, termine non perentorio, in quanto è stata usata la formula "entro e non oltre"), a causa di un suo problema di natura legale che non sto ad approfondire.
Appurato che il problema esiste davvero, ho concesso una proroga di un mese, rispondendo alla email del venditore con in copia tutti gli attori coinvolti.
La mia intenzione era di trovare un accordo e possibilmente metterlo per scritto, ma né l'agenzia né i venditori rispondono alla mia email, e in sostanza ho ricevuto conferme solo per telefono da parte dell'agenzia e da parte dell'avvocato del venditore che ha causato il ritardo. Dagli altri silenzio.
Vorrei capire se è corretto condividere una nuova data per email, o se è opportuno che io mandi una diffida ad adempiere.
Inoltre vorrei sapere se posso aspettare di vedere l'evolversi della situazione prima di consultare un avvocato, o se è preferibile affidare sin da subito la cosa in mano ad un professionista.
In questo momento ho davvero molti dubbi perché ci tenevo molto a fare questo acquisto ma sin dall'inizio ho sentito che c'era poca trasparenza da parte di venditori e agenzia, e i fatti al momento mi hanno dato ragione.
Mi date un consiglio?
sto acquistando un immobile tramite agenzia, il compromesso è stato stipulato a Luglio ed ho pagato ai venditori (sono più soggetti imparentati tra loro) una caparra confirmatoria pari ad un quarto dell'importo (una cifra importante).
Purtroppo il giorno prima del rogito uno dei venditori ha comunicato via email a me, all'agenzia, agli altri venditori e al mio notaio, l'impossibilità a procedere con il rogito nei termini previsti dal preliminare (peraltro, termine non perentorio, in quanto è stata usata la formula "entro e non oltre"), a causa di un suo problema di natura legale che non sto ad approfondire.
Appurato che il problema esiste davvero, ho concesso una proroga di un mese, rispondendo alla email del venditore con in copia tutti gli attori coinvolti.
La mia intenzione era di trovare un accordo e possibilmente metterlo per scritto, ma né l'agenzia né i venditori rispondono alla mia email, e in sostanza ho ricevuto conferme solo per telefono da parte dell'agenzia e da parte dell'avvocato del venditore che ha causato il ritardo. Dagli altri silenzio.
Vorrei capire se è corretto condividere una nuova data per email, o se è opportuno che io mandi una diffida ad adempiere.
Inoltre vorrei sapere se posso aspettare di vedere l'evolversi della situazione prima di consultare un avvocato, o se è preferibile affidare sin da subito la cosa in mano ad un professionista.
In questo momento ho davvero molti dubbi perché ci tenevo molto a fare questo acquisto ma sin dall'inizio ho sentito che c'era poca trasparenza da parte di venditori e agenzia, e i fatti al momento mi hanno dato ragione.
Mi date un consiglio?