Giovedi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera,
sono la parte venditrice.
Abbiamo firmato il Preliminare di compravendita in data 14 marzo 2018, che riporta "rogito notarile da stipularsi entro e non oltre il 30/05/2018..."
Cioè ieri. Ho incassato una caparra confirmatoria pari al 10% circa.
Sulla base di questo ho acquistato in aprile una nuova prima casa, certa di alienare la precedente.
Il fatto è che il 10 maggio ho scritto all'agenzia chiedendo se fosse possibile conoscere la data del rogito.
Nessuna risposta.
Il 6 maggio l'acquirente mi chiama e mi chiede di avere le chiavi prima, perchè deve iniziare i lavori. Rispondo che non riesco a dargliele perchè prima devo smontare i mobili, e che preferisco dargliele al rogito. Gli consegno, però, le chiavi della cantina, dietro sua richiesta, perchè ha bisogno di un appoggio.
In data 15 maggio l'acquirente mi chiama e mi dice che la banca gli chiede un esame medico che andrà a fare il 23 maggio, e ha bisogno di spostare il termine. Ma possibile che lo sappia ora, a quindici giorni dalla scadenza?
Chiamo l'agenzia chiedendo delucidazioni, e mi dice il 16 maggio di stare tranquilla, e che l'atto si farà entro il 30 come stabilito, o al massimo dieci giorni dopo. Non mi fanno firmare nulla per spostare il termine.
Oggi è il 31, non sono stata più chiamata, ho chiamato io oggi e mi hanno detto che mi avrebbero richiamata dopo aver sentito l'acquirente.
La sensazione è che sia tutto un po' fumoso da parte dell'acquirente, e che l'agenzia sia sfuggente.
In attesa che mi facciano sapere qualcosa, la mia domanda è: cosa succede se l'acquirente non può acquistare l'immobile? Cosa posso fare?
Grazie a chi potrà rispondermi.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
1) contatta il notaio il prima possibile, chiedigli se sa qualcosa in merito al suo cliente (l'acquirente è cliente del notaio, tu no).
2) contatta l'agenzia il prima possibile, per avere info in merito.
3) prepara nel frattempo una "lettera di diffida ad adempiere" (ti direi di cercare cerca su google un fac/simile pronto all'uso, ma se chiedi di scriverla al tuo avvocato è meglio). Ricorda al tuo avvocato che l'acquirente ha già le chiavi della cantina e che, immagino, nella stessa ci sono dei beni di sua proprietà.
 

Giovedi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie mille... non avevo pensato di poter chiamare il notaio.. tra l'altro è quello che ha fatto l'atto di acquisto a me anni fa..
Se non mi richiamano neanche domani inizio a mandare una PEC chiedendo spiegazioni, prima di sentire un avvocato, a quella risponderanno spero...
La cosa assurda è che io ho una caparra, loro sono inadempienti e non si preoccupano neanche di avvisarmi..
Grazi ancora.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Credo che tu debba darti una mossa, perché essere arrivati al 31 maggio con scadenza del termine per fare il rogito già passata senza pretendere risposte è decisamente un po’ ...ingenuo. Cosa aspetti ?
il rischio è che gli acquirenti siano inadempienti, tu (dopo la diffida) possa trattenere la caparra, ma dovrai pagare l’agenzia e sarai inadempiente per il tuo acquisto.
No comment sull’agenzia ...”sfuggente”
A me pare “fuggita” , più che sfuggente
Che figure ....
 

Giovedi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
L'agenzia prende la provvigione solo dall'acquirente, per questo forse tratta coi piedi il venditore... L'agenzia non è scalcinata, in apparenza, bellissimi uffici, molti dipendenti..
Sull'ingenuità hai ragione, è che quando si è persone a modo ci si aspetta sempre che anche gli altri lo siano.
Sai quando ti dicono non ti preoccupare... ecco.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
L'agenzia prende la provvigione solo dall'acquirente, per questo forse tratta coi piedi il venditore... L'agenzia non è scalcinata, in apparenza, bellissimi uffici, molti dipendenti..
Sull'ingenuità hai ragione, è che quando si è persone a modo ci si aspetta sempre che anche gli altri lo siano.
Sai quando ti dicono non ti preoccupare... ecco.

Per me invece occorre che stai piu’ tranquilla.

Abbandonando tutte quelle arie da pugile che ti hanno fin qui suggerito.

Fatta di raccomandate, diffide, pec o, peggio che andar di notte, andando ad incaricare gli avvocati.

Evidentemente la pratica ha subito una lungaggine.
Capita.

Meglio mantenere un’atteggiamento piu’ leggero e diplomatico.
Cercando di comprendere chiaramente, quali quegli elementi, che ostacolano il trasferimento

Detto questo l’Italia e’ piena di persone “a modo”

Di solito riconoscibili, perche’ottemperano alle mediazioni, se e quando concludono, una vendita intermediata.

Nella compravendita, la scelta dell’intermediario, come quella del Notaio, resta di grandissima importanza.

Perche’ sono i vettori che ti fanno convergere al rogito.
Possibilmente, senza che tra le parti, volino gli stracci.

Probabilmente, quando hai “patteggiato” di non ottemperare alle mediazioni, eri convinta che procedure e azioni di vendita, fossero state più semplici.

Invece adesso, se accogli certi consigli, rischi pure di finir dall’Avvocato.

La scelta più antieconomica che esista.
 

angy2015

Membro Assiduo
il giudizio di PyerSilvio è un pò di parte e non calza molto in questo caso. La mediazione c'è stata, anche se solo per conto dell'acquirente, l'agenzia probabilmente ha già incassato la provvigione e non stà facendo bene il suo lavoro. Dovrebbe quantomeno tutelare l'acquirente concordando il rinvio. Comunque visto che il notaio è già in rapporti col venditore si potrebbe chiedere a lui di mandare la diffida ad adempiere con termine fissato presso il suo studio. L'acquirente potrà accampare scuse dilatorie e deciderete al momento cosa fare.
Avvocati penso non ne servano da parte venditrice, al massimo sarà l'acquirente a dover intentare causa per recuperare qualcosa di quanto già versato.
 

marioaoun

Membro Attivo
Agente Immobiliare
secondo il mio parere PyerSilvio ha detto bene .

prima di iniziare a complicarvi la vita tra Pec Raccomandate e Avvocati , Vi rivolgete all'agente che anche lui è responsabile dovrebbe semplificare la procedura di compravendita continuando a mediare fra le parti per la buona riuscita.

Pretendi che sia fissata una data per il rogito al massimo entro fine giugno, se sono inadempienti ti trattieni la caparra. ( salvo il caso della sospensiva del mutuo ! )
( per il nuovo immobile acquistato hai ancora 12 mesi davanti per riprovare a rivenderlo a un altro acquirente . )
 

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
A mio avviso, l'agenzia ha tutto il diritto e dovere di non dare risposte al venditore che non è nemmeno suo cliente in quanto deve avere a che fare con il suo cliente e cioè l'acquirente, il quale è l'unico che deve intrattenere a questo punto rapporti con il venditore. La tua posizione direi che è ottimale in quanto potresti trattenere la caparra e rivendere l'immobile in tempi brevi. La cosa che non avresti assolutamente dovuto fare è quella (in buona fede) di aver dato le chiavi della cantina. Questa azione a mio avviso potrebbe portarti dei problemi( sentire un avvocato specializzato in questi casi)
Buona fortuna!
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Meglio mantenere un’atteggiamento piu’ leggero e diplomatico.
Cercando di comprendere chiaramente, quali quegli elementi, che ostacolano il trasferimento
A me sembra che abbia già cercato di comprendere, se non ho letto male...
il 10 maggio ho scritto all'agenzia chiedendo se fosse possibile conoscere la data del rogito

Gli consegno, però, le chiavi della cantina, dietro sua richiesta

Chiamo l'agenzia chiedendo delucidazioni, e mi dice il 16 maggio di stare tranquilla

Oggi è il 31, non sono stata più chiamata, ho chiamato io oggi

Alla fine la diffida è una semplice lettera: se le persone sono a modo come @PyerSilvio suppone, risponderanno. Inoltre è un passo essenziale per trattenere la caparra, se l'affare non si dovesse concludere. Meglio sarebbe stato definire il termine del 30/5 come "essenziale" nel preliminare.
 

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