Mettiamo nella sequenza giusta i fatti, chiedo ad
@alex-m86 se le date sono verosimili.
- Assemblea nel mese di maggio, quindi molto probabile che la contabilità a consuntivo si chiude a marzo;
- A maggio 2022 l’assemblea approva il rendiconto a consuntivo, il quale contiene anche il preventivo 2022/2023 e le relative rate da pagare;
- La prima rata da pagare contiene anche un eventuale saldo contabile gestione 2021/2022;
- Rogito fatto a luglio 2022, di conseguenza la dichiarazione rilasciata dell’amministratore porterà la data di luglio 2022 (di norma il venditore porta la dichiarazione dell’amministratore il giorno stesso dell’atto con data anteriore di 2…3 giorni);
- La dichiarazione dell’amministratore…
Con la presente, in qualità di amministratore del condominio in oggetto, dichiaro che alla data odierna il sig. infame (ops scusate mi è scappato) risulta in regola con i pagamenti condominiali, salvo conguagli che verranno calcolati a bilancio consuntivo alla data della vendita, ad oggi non risultano lavori condominiali straordinari deliberati
Questa dichiarazione vuol dire che tutte le rate della gestione 2022/2023 fino a giugno 2022, compreso un eventuale saldo gestione 2021/2022 da pagare con la prima rata, sono state pagate dal venditore.
Se cosi non è, se il venditore non ha pagato le rate come da prospetto del preventivo, allora l’amministratore ha dichiarato una cosa non vera, non corretta e se ne assume la responsabilità, dato che avrebbe dovuto specificare il totale delle rate “scadute” ancora da pagare e relativa somma.
Le restanti rate del preventivo 2022/2023 precisamente da luglio 2022 sono a carico del nuovo proprietario.
Affinché restino a carico del venditore i mesi di Luglio, Agosto e Settembre (a secondo della data che ha lasciato libero immobile) deve risultare nell'atto di acquisto, se il notaio non ha trascritto questo accordo resta difficile far pagare queste spese al venditore.
Qualora l'accordo è stato trascritto nell'atto di acquisto, e portato a conoscenza dell'amministratore, con la chiusura contabile gestione 2022/2023 l’amministratore metterà a carico del venditore tutte le spese riferite al periodo aprile 2022 settembre 2022, e le rimanenti spese fino a marzo 2023 addebitate al nuovo proprietario.
Viceversa se questo accordo non è trascritto in atto l’amministratore metterà a carico del venditore tutte le spese fino al giorno della vendita, cioè luglio 2022, e su richiesta del nuovo proprietario amministratore rilascerà dichiarazione sul quantum di spese relative al periodo luglio/settembre.