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Leeka

Ospite
Se dopo la stipula del compromesso il promittente acquirente muore, lasciando tre figli minori che verrebbero affidati all'ex coniuge (divorziato), il contratto di compromesso decade? o i figli eredi (e quindi il genitore affidatario) diventano obbligati nei confronti del venditore? Capisco che è una domanda un po' macabra:shock:ma il dubbio nella mia situazione è legittimo...
 

Ranieri Fochi

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Diciamo che hanno il diritto di proseguire nell'acquisto al posto del defunto, ovviamente, in caso di minori, col benestare del Tribunale dei Minori. Se non vogliono, perdono la caparra.
 
L

Leeka

Ospite
Pensavo che un compromesso (non una proposta d'acquisto...) avesse già valore di contratto e che quindi, volenti o nolenti, gli "eredi" potessero essere obbligati all'acquisto al quale si era impegnato il defunto.
 

Ranieri Fochi

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Si, infatti lo sono: se non vogliono procedere con l'acquisto, perdono la caparra, salva la facoltà del venditore di restituire la caparra e chiedere un maggiore danno tramite avvocati, ricorrendo in giudizio. Anche se questa strada è abbastanza rischiosa e lunga.
Gli eredi hanno gli stessi obblighi del defunto: lui si era impegnato ad acquistare versando una caparra. Se non avesse concluso la vendita, sarebbe diventato inadempiente e avrebbe perso la stessa caparra versata. Lo stesso vale per gli eredi. L'unica differenza è che, essendo minori, il Tribunale dei minori ci mette sempre lo zampino.
Ti faccio un esempio che, mio malgrado, ho visto in famiglia.:triste:
Mio zio e mia zia hanno fatto un Preliminare per l'acquisto in comunione di un immobile. Tra il Preliminare e il Rogito mio zio, ammalatosi di un tumore ai polmoni, è deceduto. Prima di rogitare, mia zia e mio cugino (che all'epoca aveva 16 anni) hanno dovuto attendere 10 mesi che il Tribunale dei minori lasciasse un nulla osta necessario per permettere a mio cugino di diventare, anche se minorenne, cointestatario della casa.
 

vavy

Membro Attivo
gli "eredi" potessero essere obbligati all'acquisto

ragionevolmente sì però... hanno la possibilità di acquistare? perchè seppur il contratto preliminare in sè legittimi sia compratore che venditore ad agire per l'esecuzione in forma specifica (sentenza al posto di rogito) nei fatti è generalmente il compratore ad agire in tal senso quando il venditore non vuol più vendere.
quando è il compratore a dichiarare di non voler comprare, spesso è per impossibilità economica a farlo e ciò fa perdere al venditore qualsiasi interesse nei suoi confronti...
 

Leonardo Raso

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Secondo me gli eredi (i figli minori con la tutelda del Giudice dei Minori) hanno solo la facoltà di decidere se proseguire o meno nel contratto. In caso di rifiuto a portar avanti la compravendita, il Venditore ha l'obbligo di restituire la caparra confirmatoria percepita in base alle norme sull'arricchimento indebito.
 
L

Leeka

Ospite
In caso di rifiuto a portar avanti la compravendita, il Venditore ha l'obbligo di restituire la caparra confirmatoria percepita in base alle norme sull'arricchimento indebito.

E perchè dovrebbe restituire la caparra? Sarebbe il compratore (nella figura degli eredi tutelati dal giudice) a rinunciare all'acquisto.
 
L

Leeka

Ospite
Si si... infatti dicevo nella persona degli eredi minori tutelati dal giudice ma affidati all'ex coniuge....
 

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