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Utente Cancellato 48007

Ospite
...è il dettato del Dm 37 del 22 gennaio 2008.
questo è un commento reperito sul web:
«Vuoi un nuovo allaccio? Se non sei in regola con la sicurezza degli impianti, ti tagliamo acqua, gas e luce». Questo potrebbe essere uno dei risultati (spiacevole) del nuovo decreto dello Sviluppo (Dm 37 del 22 gennaio 2008), almeno nel caso di un nuovo contratto di utenza: le norme parlano infatti di un mese dopo l'attivazione del servizio per inviare la documentazione sulla regolarità, pena la sospensione dell'erogazione.

Ma il pericolo è scongiurato, come dimostrano le risposte fornite dal ministero (... [in calce, ndr]) alle domande presentate dal Sole 24 Ore in collaborazione con Confapi-Federamministratori. Lo Sviluppo infatti chiarisce una volta per tutte che per un impianto già funzionante non è necessario inviare al distributore di acqua ed energia il relativo certificato di conformità, anche se la fornitura del metano, dell'acqua o della luce era stata temporaneamente disattivata per il subentro di un nuovo proprietario dell'immobile, se è cambiato il fornitore di energia o se è stato modificato il contratto.

I casi a rischio. Di conseguenza restano tre casi in cui l'allacciamento alle reti prevede l'invio della dichiarazione di conformità dell'impianto al gestore della rete stessa:

  • 1) nuovo impianto (quasi sempre attivato per la prima volta, perchè l'edificio è stato appena costruito);
  • 2) aumento di potenza dell'impianto in seguito a interventi (per esempio incremento della potenza del contatore elettrico o del potere riscaldante della caldaia). Il ministero chiarisce però che in questo caso l'invio della documentazione è dovuto solo se l'intervento impone di per sè il rilascio della dichiarazione di conformità. Quindi, un semplice incremento di potenza del contatore elettrico familiare, oltre i canonici 3kw, non comporta di per sè tale procedura, a meno che l'aumento sia dovuto a innovazioni importanti (installazione di una vasca da idromassaggio o di un condizionatore, per esempio);
  • 3) aumento di potenza dell'impianto senza interventi, ma solo in casi particolari. I più comuni sono il superamento dei 6 kilowattora di potenza elettrica o quando l'impianto termico è servito da canne fumarie ramificate.
che paese strano è diventata l'Italia....milioni di leggi...regolamenti...disposizioni...modifiche continue...mah...
 

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