Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Scusami:disappunto: ma mi sembrava di essere stato chiaro, quando ho teminato dicendo:

Informati presso un notaio o commercialista se, per quanto fatto da tuo padre, si configura come una donazione e se serve quest'atto...

Ti ricordo che dal notaio con tuo padre ceri tu non io... quello che il notaio vi ha detto o cosa c'è scritto nell'atto come faccio a saperlo?
Adesso ti sono venuti tutti i dubbi... ? se vuoi avere risposte certe vai con l'atto dal notaio.

In ogni caso questo è un sito dove persone normali danno il loro spassionato parere sù quanto postato :innocente:, a volte possiamo essere utili altre volte meno.
 

Slash998

Membro Junior
Privato Cittadino
Scusami:disappunto: ma mi sembrava di essere stato chiaro, quando ho teminato dicendo:

Informati presso un notaio o commercialista se, per quanto fatto da tuo padre, si configura come una donazione e se serve quest'atto...

Ti ricordo che dal notaio con tuo padre ceri tu non io... quello che il notaio vi ha detto o cosa c'è scritto nell'atto come faccio a saperlo?
Adesso ti sono venuti tutti i dubbi... ? se vuoi avere risposte certe vai con l'atto dal notaio.

In ogni caso questo è un sito dove persone normali danno il loro spassionato parere sù quanto postato :innocente:, a volte possiamo essere utili altre volte meno.
Io non c'ero al Notaio durante la stipula. Erano presenti acquirente e venditore il quale ha delegato l'acquirente di farmi il bonifico. Io compio in atto in quanto beneficiario su disposizione scritta da mio padre.
 

Slash998

Membro Junior
Privato Cittadino
Sei un delegato , la circostanza che poi non dai la somma a tuo delegante allora potrebbe indurre l Ade a riqualificare il negozio giuridico da delega a donazione. Se la somma è rilevante, come probabilmente è, è opportuno che tu abbia un titolo abilitativo per trattenere le somme a tuo favore.
Io sono delegatario!!! Si evice chiaramente!
 

Slash998

Membro Junior
Privato Cittadino
Ultima modifica di un moderatore:

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Premessa n°1: più che delegatario a me sembra che tu risulti beneficiario (è tua nipote che riceve delega da tuo padre a darti i denari che lei doveva consegnare a lui)

Premessa n°2: Non sono dovute imposte sulla donazione di somme di denaro, inferiori ad 1.000.000 di €, se questa avviene tra padre e figlio o tra nonno e nipote (in generale tra rapporti di parentela diretta es: tra coniuge e coniuge)

Riassumo: ci siete tu, tuo padre e tua nipote. Se la nipote è figlia di tuo/a fratello/sorella, il "giochino" che mi par d'individuare è il seguente: cedo alla figlia del figlio 1 la casa ed allo stesso tempo cedo al figlio 2 (che saresti tu in questo schemino) il pagamento ricevuto.

Ora, faccio finta che tua nipote non lavori o non abbia un reddito sufficiente per pagare i costi della donazione o per affrontare un mutuo: come fa a pagare la casa? Ecco che ci pensa nonno regalandole i soldini.

Letta così potrebbe far venire dei dubbi come appunto hai espresso tu (sul fatto di dover pagare per donazioni dirette o indiretta etc), senonchè all'art. 1, comma 4-bis, Dlgs 346/1990 scopriamo che, come per le esenzioni espressa nella premessa n°2 qua sopra, se un nonno da denaro ad un nipote (ad esempio, facendogli un bonifico) con l’intenzione di regalarglielo, alla donazione informale così effettuata non è applicabile l’imposta di donazione se la provvista del denaro è “collegata” a un atto avente a oggetto il trasferimento di un’azienda o di un immobile per il quale sia prevista l’applicazione dell’imposta proporzionale di registro o dell’IVA.
(Chi mi ha già letto sa perchè devo aggiungere: "la Cassazione sostiene che il contribuente può godere dell’esenzione solo se fa espressa dichiarazione in atto di compravendita della donazione", ma questa è un'altra storia che probabilmente non vi tocca)

Credo che tuo padre l'abbia fatto per evitare che la casa arrivasse a tua nipote per donazione, di modo che se decidesse di venderla prima di 20 anni, il futuro acquirente non andrà ad incontrare difficoltà nell'acquisto (vedi richiesta mutuo) e di riflesso la nipote non abbia problemi nel vendere.

La mia è solo una supposizione, ma se così fossero i fatti*, c'è da fare un plauso a tuo papà ed/od al suo commercialista per la lungimiranza.

*Per appurare: potresti vedere se sul rogito è espressa la dichiarazione formale della dazione di denaro per l'acquisto.

Ciò detto mi chiedo se tuo/a fratello/sorella genitore della nipote è ancora in vita: se così fosse ci potrebbe esser stato un primo passaggio di denaro tra tuo padre e tuo/a fratello/sorella e da questi alla propria prole. Se così non fosse e quindi tua nipote fosse già diretta come asse ereditario, ecco che tuo padre avrebbe anche già eliminato eventuali scaxxi sull'eredità relativamente ad un bene che potrebbe non essere facilmente divisibile (la casa).
 

Slash998

Membro Junior
Privato Cittadino
Premessa n°1: più che delegatario a me sembra che tu risulti beneficiario (è tua nipote che riceve delega da tuo padre a darti i denari che lei doveva consegnare a lui)

Premessa n°2: Non sono dovute imposte sulla donazione di somme di denaro, inferiori ad 1.000.000 di €, se questa avviene tra padre e figlio o tra nonno e nipote (in generale tra rapporti di parentela diretta es: tra coniuge e coniuge)

Riassumo: ci siete tu, tuo padre e tua nipote. Se la nipote è figlia di tuo/a fratello/sorella, il "giochino" che mi par d'individuare è il seguente: cedo alla figlia del figlio 1 la casa ed allo stesso tempo cedo al figlio 2 (che saresti tu in questo schemino) il pagamento ricevuto.

Ora, faccio finta che tua nipote non lavori o non abbia un reddito sufficiente per pagare i costi della donazione o per affrontare un mutuo: come fa a pagare la casa? Ecco che ci pensa nonno regalandole i soldini.

Letta così potrebbe far venire dei dubbi come appunto hai espresso tu (sul fatto di dover pagare per donazioni dirette o indiretta etc), senonchè all'art. 1, comma 4-bis, Dlgs 346/1990 scopriamo che, come per le esenzioni espressa nella premessa n°2 qua sopra, se un nonno da denaro ad un nipote (ad esempio, facendogli un bonifico) con l’intenzione di regalarglielo, alla donazione informale così effettuata non è applicabile l’imposta di donazione se la provvista del denaro è “collegata” a un atto avente a oggetto il trasferimento di un’azienda o di un immobile per il quale sia prevista l’applicazione dell’imposta proporzionale di registro o dell’IVA.
(Chi mi ha già letto sa perchè devo aggiungere: "la Cassazione sostiene che il contribuente può godere dell’esenzione solo se fa espressa dichiarazione in atto di compravendita della donazione", ma questa è un'altra storia che probabilmente non vi tocca)

Credo che tuo padre l'abbia fatto per evitare che la casa arrivasse a tua nipote per donazione, di modo che se decidesse di venderla prima di 20 anni, il futuro acquirente non andrà ad incontrare difficoltà nell'acquisto (vedi richiesta mutuo) e di riflesso la nipote non abbia problemi nel vendere.

La mia è solo una supposizione, ma se così fossero i fatti*, c'è da fare un plauso a tuo papà ed/od al suo commercialista per la lungimiranza.

*Per appurare: potresti vedere se sul rogito è espressa la dichiarazione formale della dazione di denaro per l'acquisto.

Ciò detto mi chiedo se tuo/a fratello/sorella genitore della nipote è ancora in vita: se così fosse ci potrebbe esser stato un primo passaggio di denaro tra tuo padre e tuo/a fratello/sorella e da questi alla propria prole. Se così non fosse e quindi tua nipote fosse già diretta come asse ereditario, ecco che tuo padre avrebbe anche già eliminato eventuali scaxxi sull'eredità relativamente ad un bene che potrebbe non essere facilmente divisibile (la casa).
Grazie per la tua complessa delucidazione.
Sul cintratto di compravendita vi e' scritto: l acquirente su delega del venditore corrisponde la cifra xxxx a favore del sottoscritto.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
è tuo padre che ti sta dando i soldi (tramite tua nipote, delegata). Sei il beneficiario (complimenti) e si sei appellabile anche come delegatario. A mio avviso, se la cifra è sotto il milione di euriz, non hai nulla da dover pagare all'erario.
 

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