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grazieE' assai frequente che una banca richieda al futuro mutuatario di effettuare alcune "operazioni" affinchè il mutuo venga concesso.
Che sia il reperimento del garante, la chiusura di un finanziamento, la riduzione dell'importo erogato...
Generalmente questi elementi vengono valutati in fase di consulenza ma quando una pratica è in bilico, ovvero, è a cavallo tra la fattibilità e l'infattibilità, solo dopo l'istruttoria vera e propria si può riuscire ad avere presenti tutte le condizioni richieste dalla banca.
Questo perchè sia gli algoritmi utilizzati dai programmi informatici, sia gli organi deliberanti centrali hanno un loro modo di funzionare che il consulente di filiale può condividere ma solo fino ad un certo punto.
Che poi il finanziamento debba essere chiuso al rogito, dipende dal fatto che la banca lo richieda solo in caso di erogazione del mutuo ipotecario e non ai fini della delibera per evitare ad un cliente che magari non proceda nel perfezionamento dell'acquisto finisca per liberarsi inutilmente di una liquidità disponibile.
hai centrato il puntoBuongiorno @Bob23
purtroppo quando si parla di Banche, intese come Mutuo / Finanziamento, l'affare può ritenersi concluso solo ed esclusivamente quando vedrai i soldi depositati sul Conto Corrente.
Non esiste una prassi: ogni pratica ed ogni cliente sono diversi.
Ti porto un esempio concreto del 2019.
Gestisco al vendita di un immobile con 9 ipoteche (si, NOVE ipoteche).
Prezzo iniziale 450.000
Trovo un cliente che si farebbe carico dell'estinzione di tutto prima dell'atto offrendo 350.000
Consiglio al proprietario di accettare (evito di descrivere le altre mille problematiche del proprietario).
Bene, il cliente chiede il mutuo all'80% e lo ottiene, quindi parliamo di una Caparra di 70.000 e mutuo di 280.000
Si procede alla richiesta di mutuo presso al banca e si informa la stessa che le ipoteche saranno saldate dall'acquirente prima del rogito.
Tali ipoteche ammontano a 200.000, quindi ben più della caparra.
La banca risponde che non ci sono problemi, erogheranno i 280.000 e l'acquirente recupererà i soldi.
Bene, procediamo al saldo e l'estinzione.
Esce anche il perito, tutto ok.
Ad una settimana dall'atto, l'acquirente riceve una telefonata dalla banca:
"Guardi, è cambiata la policy interna, noi erogheremo solo la differenza a compensazione del totale".
Praticamente, hanno erogato solamente i 150.000 di differenza contro i 280.000 richiesti ed accordati, senza dire nulla, a cose, ipoteticamente, fatte.
Il mio cliente, si è trovato il giorno dell'atto che dopo aver pagato il notaio, aveva sul Cc 700 euro (si, SETTECENTO euro) invece che 130.000!!!
E non si è potuto fare nulla.
FATE VOBIS
Tu con la tua situazione finanziaria potresti essere il problema .hai centrato il punto
è una giungla
penso che sia una situazione come molte...Tu con la tua situazione finanziaria potresti essere il problema .
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