Antonello

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Agente Immobiliare
Se poi Lei Antonello, di sicuro persona autorevole e competente in materia, ritiene che alla luce di quanto Le ho appena esposto, invece di "preoccuparmi" per quelle che lei ritiene giustamente dei problemi minori (certificato elettrico,

Anac, nel forum ci si dà del tu, anche per mettere a proprio agio gli utenti.
Non sono una persona autorevole e competente in materia, solo un mediatore con un pò di esperienza.
Non volevo angosciarti con il condono non ancora concessionato, sicuramente è come dicono i tuoi amici: è solo un problema di lungaggine del SUAP.
Quello che intendevo farti presente è che molto spesso gli acquirenti badano molto alle cose che io reputo "banali" nel'acquisto di un immobile: i suppellettili, i colori delle stanze, le maniglie delle porte, ecc. e ci si dimentica di quelle essenziali e vitali.
Guarderei più che il certificato (pezzetto di carta) il regolare funzionamento dell'impiantistica (gas incluso) e della regolarità documentale.
La pianta (pur se di valore e bella) ed il divano sono beni mobili che nulla hanno a che vedere con l'immobile.

cosa dovrei e potrei ancora fare per poter semplicemente tutelare i miei interessi,

Pensa con gioia al nuovo anno ed alla nuova casa.
Non ti devi arrovellare il cervello.
Oramai hai sottoscritto l'atto pubblico e devi seguire le condizioni, primo passo: la consegna nei termini pattuiti delle chiavi, che ritengo basilare ed essenziale.
Tutto il resto, con il tempo, si aggiusta.
Rinnovo gli auguri per un buon anno e per la nuova casa.
 

ANAC

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie mille a tutti per i preziosi consigli che mi avete dato.
Oggi ho rivisto l'ex proprietaria della casa e le ho consegnato un paio di fogli con le indicazioni che un pò tutti mi avete gentilmente fornito. Devo dire che si è arrampicata parecchio sugli specchi alla luce dell'informazione fornita.. Ha detto che avrebbe fatto leggere il tutto al marito e che poi mi avrebbero fatto sapere.. Il tecnico che ho portato con me e il mio compagno hanno verificato che in effetti ci fosse il salvavita nell'impianto elettrico e mi hanno dato man forte sulla richiesta di fornirmi le dovute certificazioni sui vari impianti.
In merito alla pianta Cycas invece, anche qui si è trovata impreparata a rispondermi sostenendo che lei non avrebbe MAI detto all'agente immobiliare che questa sarebbe rimasta lì dov'è. Io ho fatto presente quanto mi è stato suggerito da Umberto Granducato, ovvero che se l'accordo prevede l'acquisto dell'immobile 'visto e piaciuto' nello stato di fatto, come nel mio caso, ora NON possono sottrarsi a quanto pattuito e, quindi, non essendo stato scritto da nessuna parte che la pianta sarebbe stata portata via e non essendo la stessa ne un mobile ne un elettrodomestico, deve restare là dov'è. Ho detto loro che qualora volessero a tutti i costi sottrarmela per una motivazione di tipo "affettivo" e non "economico" - è stato ribadito dalla moglie il suo valore di 3 mila euro, mentre invece la madre anch'essa presente ha voluto sminuirla dicendo che non vale niente! - dovranno comunque sostituirmela con un'altra di pari bellezza che possa garantire lo stesso effetto sulla facciata dell'immobile.. A questo punto, voglio proprio vedere cosa mi dirà ora il marito. Vorrei solo avere la possibilità di avere il parere di un avvocato su entrambi i punti da me sollevati, perché se questi continuassero ad impuntarsi nel non voler dar seguito alle mie più che lecite richieste, potrei considerare di far loro pervenire una lettera di diffida prima che lascino l'immobile il 17 gennaio. A questo punto diventa una vera e propria questione di principio. Grazie ancora e di nuovo tanti auguri di buon anno. ANAC
 

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