Ho capito.
E si può fare prima l'accettazione e la divisione e dopo la denuncia di successione? così da poter inserire nella denuncia gli immobili già divisi e non più in comunione?
Questa volta vavy mi pare un pò distratta e meno chiara del solito: spero per via di preparativi per una serata festosa ed interessante.
Lìinterpretazione riportata credo sia errata. (uso il condizionale solo per prudenza).
La successione si apre al momento della morte del famoso "de cuius" e fotografa la situazione ed i diritti di quel momento. La accettazione è implicita trascorsi 3 mesi: dopo, l'eventuale rinuncia va fatta presso un notaio credo.
Quindi la denuncia di successione registra lo stato di diritto degli eredi al momento del decesso del de cuius.
Il passo successivo è la divisione dei beni, che richiede un atto notarile come se fosse una compravendita: di solito le parti si dichiarano compensate nel dovuto con quanto assegnato loro in proprietà esclusiva. Se invece si evidenziano valori diversi e si richiede una compensazione monetaria, non so come questa venga tassata.
A seguito dell'atto di divisione, il notaio procede alla trasmissione automatica delle variazioni al catasto.
Buon anno a tutti
Aggiunto dopo 20 minuti :
Purtroppo per il catasto scattano due comunicazioni successive, una conforme alla denuncia di successione, la seconda relativa alla divisione. Non credo siano evitabili. La prima la fa as esempio un geometra che ha curato la denuncia di successione. La seconda viene fatta direttamente dal notaio. Potrebbero essere nella pratica contestuali, ma non nella forma logica: lo stato registra tutti i passaggi (ed esige le relative imposte catastali ed ipotecarie....)
Sarei felice di essere smentito, ma io non ci sono mai riuscito