elio lucarini

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Agente Immobiliare
te sei salvo, anche se sull'atto pubblico dovevate riportare il prezzo per intero, te avresti pagato sempre sul valore catastale, mentre chi vende se ha rivenduto prima di 5 anni deve pagare le plusvalenze, salvo che non vi aveva portato la residenza, all'ora non dovrebbe pagare nulla, per te se vai a parlare con il responsabile dell'ufficio imposte te la dovresti scappare senza dover pagare nulla, c<omunque non dire che il venditore ci ha marciato, ma mettilo come un'errore del notaio nello scrivere.
saluti elio
 

prossi

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Ciao Smoker. Il notaio non ha letto completamente, ha detto "Non lo leggiamo tutto, tanto è uguale al preliminare". Io ho dovuto correggerlo in vari punti, specie quando ha parlato del prezzo. Ho immaginato quindi che avesse corretto tutte le imprecisioni nell'atto definitivo.
Elio, purtroppo so per certo che in casi di accertamento io subirei pesantissime sanzioni; per questo vorrei chiarire all'AdE il prima possibile.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Insomma un errore del notaio che omette apposta un assegno circolare e abbassa il dichirato è una bella carognata, d'altronde hai un preliminare anche se non registrato e hai dei corcolari incassati dal proprieraio che certificano il raggiro, se metti in atto una bella causa non sò se se la cavano tranquillamente.

é chiaro che se hai capito che il venditore schivava plusvalenze per lui era una seconda casa, il problema a mio parere è che andrebbe fatta una rettifica dell'atto e dipende dal notaio farla a costi zero, perchè ilp iù delle volte rispondono: Lei c'era quando ho letto l'atto? ha firmato? va bene cosi allora.
 
S

smoker

Ospite
prossi ha scritto:
Ciao Smoker. Il notaio non ha letto completamente, ha detto "Non lo leggiamo tutto, tanto è uguale al preliminare". Io ho dovuto correggerlo in vari punti, specie quando ha parlato del prezzo. Ho immaginato quindi che avesse corretto tutte le imprecisioni nell'atto definitivo.
Elio, purtroppo so per certo che in casi di accertamento io subirei pesantissime sanzioni; per questo vorrei chiarire all'AdE il prima possibile.

Testimoni erano presenti?

Smoker
 

prossi

Nuovo Iscritto
Sì, mia sorella, che era lì per un altro acquisto, ed il mio coniuge (che però acquistava con me); guarda, la prima cosa che avevo pensato di fare era denunciare venditore e notaio, ma tutti me l'hanno sconsigliato per l'eventualità di una controquerela per calunnia. Ho riparato su un esposto in Procura, ma il PM ha chiesto al GIP l'archiviazione perché non vede gli estremi della truffa. Io comunque non dispero, finché il GIP non si pronuncia.
Vorrei risolvere la cosa direttamente all'Agenzia delle Entrate. Che ne pensi?
 

prossi

Nuovo Iscritto
Roby ha scritto:
Insomma un errore del notaio che omette apposta un assegno circolare e abbassa il dichirato è una bella carognata, d'altronde hai un preliminare anche se non registrato e hai dei corcolari incassati dal proprieraio che certificano il raggiro, se metti in atto una bella causa non sò se se la cavano tranquillamente.

é chiaro che se hai capito che il venditore schivava plusvalenze per lui era una seconda casa, il problema a mio parere è che andrebbe fatta una rettifica dell'atto e dipende dal notaio farla a costi zero, perchè ilp iù delle volte rispondono: Lei c'era quando ho letto l'atto? ha firmato? va bene cosi allora.

Roby, purtroppo la questione è dfficile, sono mesi che ci combatto; il venditore è un disonesto incallito e si sente in una botte di ferro per via delle molte conoscenze che ha. Con una gran faccia tosta rifiuta categoricamente la rettifica, non lo smuove nulla!! Anzi, mi ha minacciato di andare lui a denunciare alla Gurdai di Finanza!! Allucinante! Tra parentesi... alla GdF ho già domandato, ma anche lì mi hanno sconsigliato di querelare.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
elio lucarini ha scritto:
te sei salvo, anche se sull'atto pubblico dovevate riportare il prezzo per intero, te avresti pagato sempre sul valore catastale, mentre chi vende se ha rivenduto prima di 5 anni deve pagare le plusvalenze, salvo che non vi aveva portato la residenza, all'ora non dovrebbe pagare nulla, per te se vai a parlare con il responsabile dell'ufficio imposte te la dovresti scappare senza dover pagare nulla, c<omunque non dire che il venditore ci ha marciato, ma mettilo come un'errore del notaio nello scrivere.
saluti elio

Caro Elio non sono affatto d'accordo.
Una delle più pesanti conseguente della dichiarazione mendace relativa al prezzo è che non si può più prendere come base imponibile la rendita catastale ma la compravendita viene tassata sull'effettivo importo di vendita, oltre a sanzioni fino al (vado a memoria) il doppio dell'imposta.
La cosa è grave ed è necessario interpellare il consiglio del notariato (segnalando l'operato poco da notaio) e fare un esposto alla Agenzia delle Entrate dicendo che se voleva fare il nero non avrebbe rilasciato assegno non trasferibile.
 
S

smoker

Ospite
Prima di andare all' Agenzia delle Entrate a denunciare qualsivoglia cosa penserei bene a tutte le conseguenze che scaturirebbero da tale atto.
Quale vantaggio, secondo te, otterresti cambiando il prezzo dichiarato in atto?

Smoker
 

elio lucarini

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
il tuo è un errore veniale,se dichiaravi per intero non pagavi nulla di più, contatta un bravo fiscalista,vedrai che non paghi nulla-auguri
p.s. non fare causa a nessuno, spendi solo soldi e non ne vieni più fuori
 

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