Buonasera,
premetto che la faccenda è frutto di una mia enorme leggerezza e quindi accetto di subirne le conseguenze. Sono rassegnato a perdere il danaro, chiedo solo un parere per non lasciare nulla al caso.
Ho iniziato ad abitare nella stanza dal 1° marzo. I primi due mesi sono stato lì senza contratto. Inizialmente la locataria ne aveva scritto uno, di durata di un anno (da marzo a marzo), mentre io ne avevo chiesto uno di durata inferiore. Quando ho chiesto di modificarlo, a seguito di impegni suoi, lungaggini per la modifica, sono quindi trascorsi i primi due mesi senza un contratto.
Per non occupare una stanza a titolo gratuito mi sono offerto via sms di cominciare a pagare le prime due mensilità. Cosa che ho fatto dietro sua autorizzazione via mail a metà aprile tramite bonifico. Nella causale c'era scritto MARZO-APRILE 2015.
A maggio finalmente abbiamo steso il contratto, di tipo transitorio essendo io studente, della durata da me richiesta, a partire dal 1° di maggio. Nel contratto, come è ovvio, era previsto il versamento di un deposito cauzionale pari all'importo di due mensilità.
La locataria, verbalmente, mi ha detto che, onde evitare problemi fiscali perché non eravamo coperti da contratto, il bonifico da me precedentemente effettuato, "lo avremmo fatto risultare come deposito", testuali parole.
Mi ha chiesto, poi, sempre verbalmente, di versare a mano altre due mensilità per coprire a questo punto quelle due precedenti: insomma, in parole povere, se quelle due precedenti sarebbero finite a deposito, Marzo e Aprile restavano quindi scoperti e, non potendo regolarizzarli perché non coperti da contratto, andavano versati a mano.
Cosa da me effettuata a metà maggio: ho consegnato a mano i soldi. Senza ricevuta, perché erano mensilità in nero.
A fine novembre, come da contratto, lascio la casa. Passano dei giorni, in cui non ho notizie dalla locataria. Le scrivo per chiederle del deposito, lei mi telefona dicendo che casca dalle nuvole perché non ricorda di aver ricevuto i soldi. Mi dice che controllerà e rimedierà.
Da allora non ho più sue notizie e non risponde alle mail e agli sms.
Immagino che non ricordi di aver ricevuto il denaro.
La colpa è mia e, giustamente, non essendoci prove che io abbia consegnato quei soldi, è la mia parola contro la sua.
Mi chiedo soltanto se la contabile di quel bonifico di aprile possa essere utilizzata in qualche modo come prova.
Se mi autodenunziassi dovrebbe o restituirmi i soldi o ammettere di aver ricevuto soldi in nero per un affitto?
Questa storia purtroppo mi serve da lezione.
A voi.
premetto che la faccenda è frutto di una mia enorme leggerezza e quindi accetto di subirne le conseguenze. Sono rassegnato a perdere il danaro, chiedo solo un parere per non lasciare nulla al caso.
Ho iniziato ad abitare nella stanza dal 1° marzo. I primi due mesi sono stato lì senza contratto. Inizialmente la locataria ne aveva scritto uno, di durata di un anno (da marzo a marzo), mentre io ne avevo chiesto uno di durata inferiore. Quando ho chiesto di modificarlo, a seguito di impegni suoi, lungaggini per la modifica, sono quindi trascorsi i primi due mesi senza un contratto.
Per non occupare una stanza a titolo gratuito mi sono offerto via sms di cominciare a pagare le prime due mensilità. Cosa che ho fatto dietro sua autorizzazione via mail a metà aprile tramite bonifico. Nella causale c'era scritto MARZO-APRILE 2015.
A maggio finalmente abbiamo steso il contratto, di tipo transitorio essendo io studente, della durata da me richiesta, a partire dal 1° di maggio. Nel contratto, come è ovvio, era previsto il versamento di un deposito cauzionale pari all'importo di due mensilità.
La locataria, verbalmente, mi ha detto che, onde evitare problemi fiscali perché non eravamo coperti da contratto, il bonifico da me precedentemente effettuato, "lo avremmo fatto risultare come deposito", testuali parole.
Mi ha chiesto, poi, sempre verbalmente, di versare a mano altre due mensilità per coprire a questo punto quelle due precedenti: insomma, in parole povere, se quelle due precedenti sarebbero finite a deposito, Marzo e Aprile restavano quindi scoperti e, non potendo regolarizzarli perché non coperti da contratto, andavano versati a mano.
Cosa da me effettuata a metà maggio: ho consegnato a mano i soldi. Senza ricevuta, perché erano mensilità in nero.
A fine novembre, come da contratto, lascio la casa. Passano dei giorni, in cui non ho notizie dalla locataria. Le scrivo per chiederle del deposito, lei mi telefona dicendo che casca dalle nuvole perché non ricorda di aver ricevuto i soldi. Mi dice che controllerà e rimedierà.
Da allora non ho più sue notizie e non risponde alle mail e agli sms.
Immagino che non ricordi di aver ricevuto il denaro.
La colpa è mia e, giustamente, non essendoci prove che io abbia consegnato quei soldi, è la mia parola contro la sua.
Mi chiedo soltanto se la contabile di quel bonifico di aprile possa essere utilizzata in qualche modo come prova.
Se mi autodenunziassi dovrebbe o restituirmi i soldi o ammettere di aver ricevuto soldi in nero per un affitto?
Questa storia purtroppo mi serve da lezione.
A voi.