ludovica83

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Grazie davvero... ;)
Lo so, vado OT, ma... io devo ancora finire impianto elettrico (mettere prese corrente e punti luce), imbiancare, mettere piastrelle e mettere parquet.
Come ordine farei impianto elettrico, poi piastrelle, poi parquet e poi imbiancatura.
Voi che dite?
Ancora li stai? :confuso: velocizza... devi lasciare poi anche il tempo per "asciugare" e per ricontrollare che sia tutto a posto prima di mettere i mobili...
Se no poi ti ritrovi che quando consegnano finiscono tutto in fretta e furia!
 

ludovica83

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Privato Cittadino
Ludovica riepilogo un attimo la mia situazione e poi aspetto un tuo parere:
20 giugno 2013 ho rogitato acqusito prima casa, nuova costruzione, con bonifico per detrazione box pertinenziale (non ho scritto riferimento normativo e forse il bonifico non varrà?).

BONIFICO
Nella causale del bonifico effettuato per pagare interventi rientranti nella Detrazione 50% è necessario indicare il corretto riferimento normativo che è, lo ricordiamo, l’articolo 16-bis del d.P.R. 917/1986 o la legge n. 449/1997 (per la detrazione 36%).
È sempre opportuno indicare nella causale anche il riferimento della fattura che viene pagata in modo da creare un chiaro collegamento tra il bonifico e la fattura specifica.
In ogni caso, negli istituti di credito e negli uffici postali sono disponibili dei modelli per il bonifico già predisposti per l’utilizzo a questo scopo.
Recentemente,poi, è intervenuta la Direzione regionale del Piemonte delle Entrate per chiarire che errori riguardanti il riferimento normativo nella causale del bonifico non comportano automaticamente la perdita del diritto alla Detrazione 50%.

È fondamentale che l’ordinante del bonifico, ossia colui che effettua l’operazione sia la stessa persona a cui sono intestate le fatture che vengono pagate e che attestano l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione edilizia.
Oltre a indicare il nome e il cognome, chi effettua il bonifico per accedere alla Detrazione 50% deve anche indicare il proprio Codice Fiscale.
L’errore sulla causale del bonifico non blocca il bonus.
http://www.ediltecnico.it/20911/detrazione-50-errore-sulla-causale-del-bonifico-non-blocca-il-bonus/


Sabato mi montano la cucina con elettrodomestici e ho confermato ieri un preventivo per sistema di allarme con ditta specializzata.
Le mi domande originali erano:
- se installo l'allarme posso avere il bonus mobii (anche se il mio caso non è ristrutturazione reale di immobile essendo nuova costruzione): SI, non trovo riferimento che dica che sono escluse le nuove costruzioni.
Quello che è certo è che non possono ottenere la detrazione coloro che rinnovano solo l’arredamento, senza ulteriori interventi ovvero acquistano i mobili per arredare un’abitazione di nuova costruzione.
- se ho fatto il bonifico box è un elemento in più a mio favore per il bonus mobili? SI
- che IVA devo pagare per l'allarme? mi dicono non di certo il 4%... il 10%
- che IVA si paga sull'acquisto di cucina per prima casa? Il bonus mobili ha IVA al 21%
- se non ho capito male anche divani e mobili bagno rientrano nel possibile bonus mobili? SI
- chi mi può aiutare per scrivere un interpello corretto per il bonus mobili?
grazie ancora

Articolo sulle tempistiche bonus mobili
http://www.ediltecnico.it/21595/il-nodo-della-tempistica-nel-bonus-mobili-2013/
 

gab1978

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
grazie mille Ludovica,
per il bonifico ho usato il modulo specifico della banca, ho indicato numero di ft, codice fiscale edd, ma non il riferimento alla legge, cmq spero che sia valido.... a prescindere dal fatto che Rain dice che il bonifico box per essere valido per il bonus mobili deve essere stato fatto dopo il 30/06,
grazie per IVA al 10% su allarme
ora vedo di comprare anche il divano!!! grazie!
 

od1n0

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Privato Cittadino
grazie mille Ludovica,

per il bonifico ho usato il modulo specifico della banca, ho indicato numero di ft, codice fiscale edd, ma non il riferimento alla legge, cmq spero che sia valido.... a prescindere dal fatto che Rain dice che il bonifico box per essere valido per il bonus mobili deve essere stato fatto dopo il 30/06,

grazie per IVA al 10% su allarme

ora vedo di comprare anche il divano!!! grazie!
Relativamente al 30/06/2013 ho il sospetto che quelli del numero verde hanno scambiato la vecchia data di termine con la data di entrata in vigore del provvedimento che e' il 06/06/2013
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
grazie mille Ludovica,
per il bonifico ho usato il modulo specifico della banca, ho indicato numero di ft, codice fiscale edd, ma non il riferimento alla legge, cmq spero che sia valido.... a prescindere dal fatto che Rain dice che il bonifico box per essere valido per il bonus mobili deve essere stato fatto dopo il 30/06,
grazie per IVA al 10% su allarme
ora vedo di comprare anche il divano!!! grazie!

Nell'articolo che ti ho postato del 9/9/2013 si dice...
In attesa di un chiarimento ufficiale dall’Agenzia delle Entrate, proviamo a definire quello che è certo alla data odierna e cosa, invece, non lo è.
Sicuramente buono il periodo 6 giugno – 31 dicembre 2013Se i lavori di ristrutturazione edilizia sono iniziati il 6 giugno 2013, data di entrata in vigore del decreto legge 63/2013, il Bonus Mobili può essere senz’altro richiesto.
Nello specifico, quindi, si ha diritto al Bonus Mobili 2013 se il pagamento degli arredi avviene a partire da tale data. Nel decreto non è indicata una data di scadenza, ma, essendo l’agevolazione fiscale per la mobilia e gli elettrodomestici legata alla Detrazione 50% sulle ristrutturazioni, è consigliabile effettuare il bonifico parlante entro il 31 dicembre 2013.
[DOUBLEPOST=1378821532,1378821298][/DOUBLEPOST]@gab1978 per l'interpello guarda questo:
http://www.immobilio.it/threads/det...-serratura-e-scarico.28573/page-3#post-332892
 

gigantino

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Privato Cittadino
Scusate se mi intrometto, in sostanza da quello che sono riuscito a capire dalla discussione l'installazione di un impianto d'allarme (se fatto con tutti i crismi e documentato correttamente) è assimilabile ad una ristrutturazione, per la quale a sua volta si può recuperare il 50%.

Quindi, per esempio:
- se io mi faccio installare un impianto d'allarme e pago (per esempio) 3000€ (entro il 2013)

- sempre entro il 2013 vado ad acquistare mobili e/o elettrodomestici (elettrodomestici purché in classe A+/forno classe A) per l'appartamento che ha beneficiato dell'installazione dell'impianto d'allarme per una cifra complessiva di 7000€ (e sui quali mobili ed elettrodomestici andrò a pagare un' IVA del 21%)

dovrei essere in grado di recuperare (3000€ + 7000€)/2 = 5000€ (nell'arco di dieci anni).

E' giusto?

Sembra troppo bello per essere vero! :cauto:

Ammesso e non concesso che quello che ho cercato di riassumere con l'esempio qui sopra sia vero, non ho poi ben capito se la data del bonifico e fattura dei mobili e/o elettrodomestici potrà essere anteriore alla data del bonifico e fattura dell'impianto d'allarme.
 

gigantino

Membro Attivo
Privato Cittadino
P.S.: ovviamente lo scetticismo espresso nel mio intervento precedente non è nei confronti di Ludovica (in primis) e degli altri che gentilmente sono intervenuti per cercare di chiarire una normativa che, chissà come mai, è sempre alquanto astrusa...:confuso:
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Scusate se mi intrometto, in sostanza da quello che sono riuscito a capire dalla discussione l'installazione di un impianto d'allarme (se fatto con tutti i crismi e documentato correttamente) è assimilabile ad una ristrutturazione, per la quale a sua volta si può recuperare il 50%.

Quindi, per esempio:
- se io mi faccio installare un impianto d'allarme e pago (per esempio) 3000€ (entro il 2013)

- sempre entro il 2013 vado ad acquistare mobili e/o elettrodomestici (elettrodomestici purché in classe A+/forno classe A) per l'appartamento che ha beneficiato dell'installazione dell'impianto d'allarme per una cifra complessiva di 7000€ (e sui quali mobili ed elettrodomestici andrò a pagare un' IVA del 21%)

dovrei essere in grado di recuperare (3000€ + 7000€)/2 = 5000€ (nell'arco di dieci anni).

E' giusto?

Sembra troppo bello per essere vero! :cauto:

Ammesso e non concesso che quello che ho cercato di riassumere con l'esempio qui sopra sia vero, non ho poi ben capito se la data del bonifico e fattura dei mobili e/o elettrodomestici potrà essere anteriore alla data del bonifico e fattura dell'impianto d'allarme.
Non proprio nel senso che il tetto dei 10000 riguarda solo i mobili e elettrodomestici.Per l'impianto d'allarme c'e' l'altro tetto che se non ricordo male e' di 96000 euro.
Quindi in sostanza per mobili e grandi elettrodomestici puoi arrivare ad una detrazione massima di 5000 euro mentre per tutte le spese elencate al comma 1 dell'articolo 16-bis TUIR la detrazione massima e' di 48000 sempre da spalmare in 10 anni.
Per quel che riguarda le date a mio avviso non ci sono legami temporali da rispettare visto che entambe le detrazione la fai sempre alla stessa data e la norma lega la detrazione dei mobili al fatto che si usufruisca delle detrazioni del comma 1 articolo 16-bis tuir senza legare il tutto a una precisa sequenza temporale.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Al conto che hai fatto manca l'attribuzione dell'IVA nel caso dell'antifurto è al 10% per il beni significativi.
Ti riporto il paragrafo.

IVA agevolata al 10%
Si può richiedere all’installatore dell’impianto antifurto l’applicazione di un’aliquota IVA ridotta al 10% (anziché l’aliquota ordinaria del 21%) su una parte dei “beni significativi” utilizzati per la realizzazione del sistema di allarme.
Esempio: costo totale dell’ allarme: 8mila euro.
Costo dei beni significativi (sensori, centralina, videocamere ecc)
5mila euro.
Possiamo godere dell’IVA agevolata solo sulla differenza tra spese totali e costi beni significativi (8000-5000=3000), quindi IVA al 10% solo su 3mila euro

////////////////////----------------/////////////////////


Il/la sottoscritto/a....

consapevole delle sanzioni previste dall’art. 76 del Testo Unico, D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e della decadenza dei benefici prevista dall’art. 75 del medesimo T.U. in caso di dichiarazioni false o mendaci, sotto la propria personale responsabilità,


DICHIARA

di aver diritto all'aliquota agevolata del 10%, con le limitazioni relative ai c.d. “beni significativi” di cui al Decreto del Ministero delle Finanze 29 Dicembre 1999 (circolare del 29 Dicembre 1999 n. 247/E), per lavori di manutenzione straordinaria definiti dall’art. 31, lett. b), della Legge 5 Agosto 1978 n. 457 e realizzati sull'immobile con destinazione prevalente di abitazione, ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. b) della Legge 23 Dicembre 1999 n. 488, come modificato dagli artt. 1, comma 18, della Legge 24 Dicembre 2007 n. 244 e 2, comma 15, della Legge 22 Dicembre 2008 n. 203.
Il/la sottoscritto/a si impegna a comunicare tempestivamente ogni eventuale fatto o circostanza che faccia venir meno il diritto alla sopra indicata agevolazione, al fine di consentire l’emissione della fattura integrativa per la differenza di aliquota, secondo quanto previsto dall’art. 26, comma 1, del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633 e successive modifiche ed integrazioni.

Data........ Firma..........


////////////////////----------------/////////////////////

Data bonifico?
Per quanto la data del bonifico e fattura dei mobili e/o elettrodomestici potrà essere anteriore alla data del bonifico e fattura dell'impianto d'allarme non ci sono specifiche che vietano questo.
Tu puoi aver iniziato ad installare l'allarme, ordinato i mobili, montati, pagato e ultimare l'allarme dopo i mobili.. quello che conta è che la fattura sia entro il 31 dicembre.
Se poi per maggiore tranquillità vuoi farla prima di quella dei mobili, falla... ma in una ristrutturazione ci sono lavori + lunghi (di durata) di ordinare e montare dei mobili..
 

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