Una domanda da profano che chissà quanti lettori di Immobilio, non esperti di leggi urbanistiche ed edilizie, si saranno posti: che differenza c'è fra una planimetria depositata al Comune e una registrata al catasto?
Si sente dire in giro che passa una differenza sostanziale fra le due; è vero?
Si vocifera pure del fatto che il catasto in Italia ha solo funzione fiscale (calcolo dell'IMU ) e che non è probante né per la proprietà né per la regolarità urbanistica, quindi, se qualche aspirante acquirente ha dei dubbi sulla regolare legittimità dell’immobile, gli conviene far riferimento al Comune e non al catasto.
E’ tutto vero quello che si racconta?
I geometra asseriscono che se un proprietario ha intenzione di fare qualche modifica alla sua casa prima deve presentare il progetto all’ ufficio tecnico del Comune, poi, quando lo avranno approvato, dovrà presentare la variazione planimetrica al catasto.
Quindi, se la planimetria catastale non è aggiornata, può non voler dire nulla, se al Comune è, invece, tutto in ordine.
Sono giuste o sbagliate le ciance che scrivo?
Illuminatemi, vi prego!
hi: )
Si sente dire in giro che passa una differenza sostanziale fra le due; è vero?
Si vocifera pure del fatto che il catasto in Italia ha solo funzione fiscale (calcolo dell'IMU ) e che non è probante né per la proprietà né per la regolarità urbanistica, quindi, se qualche aspirante acquirente ha dei dubbi sulla regolare legittimità dell’immobile, gli conviene far riferimento al Comune e non al catasto.
E’ tutto vero quello che si racconta?
I geometra asseriscono che se un proprietario ha intenzione di fare qualche modifica alla sua casa prima deve presentare il progetto all’ ufficio tecnico del Comune, poi, quando lo avranno approvato, dovrà presentare la variazione planimetrica al catasto.
Quindi, se la planimetria catastale non è aggiornata, può non voler dire nulla, se al Comune è, invece, tutto in ordine.
Sono giuste o sbagliate le ciance che scrivo?
Illuminatemi, vi prego!
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