Il Catasto, ricevendo una domanda di Nuovo Catastamento o di Variazione Catastale, dovrebbe d'ufficio segnalare al Comune la pratica. Il Comune dovrebbe verificare l'esistenza del titolo abilitativo e tutto sarebbe sotto controllo.
In realtà no.
O meglio, il Catasto dovrebbe verificare nel caso che a depositare un nuovo accatastamento fosse, per esempio, un privato cittadino.
Così non è, le pratiche vengono redatte da un tecnico appartenente ad una professione regolamentata che sotto il suo impegno di serietà (e sotto la sua responsabilità) assevera -cioè certifica- che una data cosa è così, è vera, è conforme alle leggi, esite e ce stà.
In pratica la pubblica amministrazione:
da un lato genera costantemente casino, con normative intellegibili che cambiano in continuazione, vincoli e sovrintendenze che si sovrappongono,
dall'altro se ne lava le mani, delegando al professionista privato l'incombenza di destreggiarsi e perdere tempo fra uffici con orari assurdi e impiegati puntigliosi e arroganti!
Magari fossero obbigati a verificare la coerenza delle richieste che vengono fatte!