silviod

Membro Junior
Privato Cittadino
Una mia amica ha un fabbricato censito al catasto nel 1964. Nel 1998 ha effettuato dei lavori di ampliamento-ristrutturazione dando l’incarico ad un tecnico. Ricadendo l’edificio in zona con vincolo ambientalistico il tecnico ha fatto effettuare i lavori e poi ha chiesto e ottenuto sanatoria alla sovrintendenza ai beni ambientalistici e architettonici, dagli elaborati prodotti si evince lo stato attuale dell’edificio, con i relativi cambi di destinazione d’uso dei locali.
La sorpresa è che andando a fare una visura al catasto si è resa conto che risulta agli atti la planimetria vecchia dell’immobile e inoltre l’edificio non risulta essere stato mai inserito in mappa.
Che consiglio mi date? Grazie.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Concordo con quanti sono intervenuti ma si può configurare l'ipotesi che se non è stato relizzato dalla tua amica o non l'ha acquistata in corso di costruzione che si tratti di mancato inserimento della pratica catastale, se invece è il contrario ritorniamo a quanto detto dai precedenti interventi.

Quindi prima di procedere a nuovo accatastamento ti consiglierei di procedere ad una ricerca e/o verifica di quanto da me suggerito.

Ciao salves
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
concordo, controllate prima lo stato urbanistico, poi successivamente controllare se per caso l'accatastamento risulti depositato ma non evaso (e in tal caso basta un'istanza) e in alternativa mera variazione catastale come suggerito dal grande Umberto!

saluti
 

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