PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Una sospensiva per la regolarità urbanistica e catastale, da verificare entro una data x, può essere una strada giusta.

Bah...

non è necessario scrivere che l'immobile deve essere in regola catastalmente, perché è la legge che lo prescrive, e vale anche senza quella frase in contratto.

Pensi che, se non si scrive che la casa debba essere a posto catastalmente e urbanisticamente, il venditore abbia diritto di venderti un immobile irregolare ?

Una volta il melo.
Un''altra volta il pero.

Non si capisce quale sia il frutto giusto da cogliere.

Però questa è la teoria, poiché per avere quello che spetta , se l'altra parte non paga spontaneamente, serve una causa.
E non si sa mai quanto tempo si sta in ballo.


Come dici giustamente "E non si sa mai quanto tempo si sta in ballo. ".

Come sostenere che un venditore che ha incassato la caparra, potrebbe sottrarsi "alla cattura" non vendendo più e senza pagare dazio, oppure se possibie ancora peggio, di darsi alla macchia con in tasca la caparra dell'acquirente.
Magari con la casa ben nascosta sotto il cappotto.

Una volta incassata la caparra e pagata l'agenzia, ll credito vantato e' certo, liquido ed esigibile.

Quindi non si va in ballo alle calende greche.

I tempi sono quelli del decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo.

Quaranta giorni dell'accoglimento.
 

DottorMax

Membro Attivo
Professionista
Si



Il Venditore.
Premesso che senza aver visto cosa avete firmato non possiamo essere precisi più di tanto, ti dirò di più, dato che l'alternativa ad un tuo accordo è incagliarsi sull'averti venduto una cosa per un altra, deve anche essere contento che tu voglia procedere comunque.
Bravo. Esattamente lo penso anche io. Il Venditore dovrebbe essere contento già del fatto che, nonostante tutto, Noi per adesso siamo ancora intenzionati ad acquistare. Quando già ora avremmo il diritto di rinunciare chiedendo il doppio della caparra oltre ai danni.

Bah...





Una volta il melo.
Un''altra volta il pero.

Non si capisce quale sia il frutto giusto da cogliere.






Come sostenere che un venditore che ha incassato la caparra, potrebbe sottrarsi "alla cattura" non vendendo più e senza pagare dazio, oppure se possibie ancora peggio, di darsi alla macchia con in tasca la caparra dell'acquirente.
Magari con la casa ben nascosta sotto il cappotto.

Una volta incassata la caparra e pagata l'agenzia, ll credito vantato e' certo, liquido ed esigibile.

Quindi non si va in ballo alle calende greche.

I tempi sono quelli del decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo.

Quaranta giorni dell'accoglimento.
Esattamente. Grazie. Continuo purtroppo a leggere qui su, interventi basati su una profonda ignoranza giuridica.

Mi inserisco in questa discussione per una domanda non proprio in tema.
Mettiamo che la compravendita vada a monte perchè le parti non si mettono d'accordo, il compratore deve comunque pagare le commissioni pattuite all'agente immobiliare?
Ma scherzi?? L’agenzia e’ responsabile di NON aver verificato la regolarità della documentazione, bloccando i compratori...e vorrebbe pure essere pagata se l’affare non si conclude??? Ahahah...sarebbe folle! In vero stiamo valutando poi, se le cose dovessero non accordarsi, di citare anche l’agenzia per i danni.

Si



Il Venditore.
Premesso che senza aver visto cosa avete firmato non possiamo essere precisi più di tanto, ti dirò di più, dato che l'alternativa ad un tuo accordo è incagliarsi sull'averti venduto una cosa per un altra, deve anche essere contento che tu voglia procedere comunque.
Si grazie. Senti ma qualsiasi spesa di adeguamento catastale/urbanistico e di lavori relativi, deve essere sostenuta integralmente dalla parte Venditrice, giusto?

Quello che @francesca63 ti ha chiesto è se per caso nella proposta poi accettata si fa menzione dello stato di fatto dell'immobile, una descrizione dei locali o un rimando a una planimetria (meglio se catastale), allegata alla proposta.
Ripartiamo da qui!
Certamente! Nella proposta di acquisto controfirnata ed in ogni altra Loro pubblicità c’è la descrizione dell’immobile allo stato attuale. Con tanto di fotografie.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Le spese per le pratiche edilizie e catastali sono in capo a chi detiene diritti reali sull'immobile, in questo caso la parte venditrice.
Cerca di trovare un accordo, magari anche con un ragionevole defalcamento del prezzo.
 

DottorMax

Membro Attivo
Professionista
Le spese per le pratiche edilizie e catastali sono in capo a chi detiene diritti reali sull'immobile, in questo caso la parte venditrice.
Cerca di trovare un accordo, magari anche con un ragionevole defalcamento del prezzo.
Proveremo. Ma l’agenzia ha già detto che Noi poi dovremmo pagare la parte di ripristino della parete che in seguito dovrà essere ripristinata (rialzata). Secondo Loro una spesa molto bassa...ma quantum a parte, non dovrebbe essere tutto sostenuto da Loro (parte Venditrice)??
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Ma l’agenzia ha già detto che Noi poi dovremmo pagare la parte di ripristino della parete che in seguito dovrà essere ripristinata (rialzata).
Quindi tra le due opzioni da me prospettate é proprio la peggiore, acquistare un immobile conforme e ricrearlo in maniera abusiva come in precedenza.... Te lo sconsiglio caldamente. In questo caso comunque i lavori saranno di certo a carico del tuo familiare dato che l'appartamento sarà di sua proprietà.

Meglio che i lavori di adeguamento del rapporto aeroilluminante li esegua o a dovere gli attuali proprietari, anche con allargamento della porta esistente e modifica dell'infisso con presenza di lunetta e sottofinestra adeguata.
 

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