LauraSisti

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
buongiorno a tutti,

mi trovo in una situazione complicata. Ho acquistato un ufficio A10 di 35 mq nel comune di Milano in una palazzina degli anni 60 posto al piano seminterrato.

Nel momento in cui ho chiesto gli atti di fabbrica per apportare delle modifiche mi sono ritrovata con un fascicolo che riportava solo planimetrie dei vigili del fuoco e assolutamente difformi allo stato di fatto nel piano seminterrato. Ho richiesto anche le planimetrie fogne per vedere se potevano essere d’aiuto ma nel fascicolo non corrispondono con lo stato del seminterrato.

Gli elementi che ho al momento sono una licenza edilizia del 1962 protocollata ma il fascicolo è vuoto e la documentazione dei vigili del fuoco totalmente difforme allo stato dei luoghi, dati catastali e relative planimetrie invece sono corrette.

Non sono mai stati effettuati lavori all’interno dell’ufficio da quando è stato costruito.

Il comune di Milano mi ha rigettato la Cila che avevo presentato indicandomi di procedere con un permesso a costruire in sanatoria.

la mia domanda a voi esperti è la seguente: richiedo una sanatoria partendo da un laboratorio o come ufficio come da risultanza catastali?

Sul frontespizio della documentazione dei vigili del fuoco è indicato generico laboratori /uffici

vi sarei grata se mi deste dei suggerimenti
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
La descrizione dal mio punto di vista non è molto chiara.
Ho acquistato un ufficio A10 di 35 mq nel comune di Milano in una palazzina degli anni 60 posto al piano seminterrato.
Nel momento in cui ho chiesto gli atti di fabbrica per apportare delle modifiche mi sono ritrovata con un fascicolo che riportava solo planimetrie dei vigili del fuoco e assolutamente difformi allo stato di fatto nel piano seminterrato.
Quando è stato stipulato il rogito?
Come mai al rogito non hai richiesto gli atti di fabbrica?
Al rogito è stata redatta e/o dichiarata una conformità
Gli elementi che ho al momento sono una licenza edilizia del 1962 protocollata ma il fascicolo è vuoto e la documentazione dei vigili del fuoco totalmente difforme allo stato dei luoghi, dati catastali e relative planimetrie invece sono corrette.

Non sono mai stati effettuati lavori all’interno dell’ufficio da quando è stato costruito.

Il comune di Milano mi ha rigettato la Cila che avevo presentato indicandomi di procedere con un permesso a costruire in sanatoria.
Se non esiste nulla nel fascicolo il comune su quali basi e/o motivazioni ha rigettato la cila e ti indica di procedere con un permesso di costruire?
urbanistico catastale?
la mia domanda a voi esperti è la seguente: richiedo una sanatoria partendo da un laboratorio o come ufficio come da risultanza catastali?

Sul frontespizio della documentazione dei vigili del fuoco è indicato generico laboratori /uffici
Quindi catastalmente prima era Laboratorio/ufficio e successivamente è stato eseguito un cambio d'uso?
per Laboratorio che tipo è (odontotecnico, medico, per analisi)?
Se non descrivi bene e non abbiamo la possibilità di visionare i documenti risulta difficile darti una risposta idonea.
 

LauraSisti

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La descrizione dal mio punto di vista non è molto chiara.


Quando è stato stipulato il rogito?
Come mai al rogito non hai richiesto gli atti di fabbrica?
Al rogito è stata redatta e/o dichiarata una conformità

Se non esiste nulla nel fascicolo il comune su quali basi e/o motivazioni ha rigettato la cila e ti indica di procedere con un permesso di costruire?
urbanistico catastale?

Quindi catastalmente prima era Laboratorio/ufficio e successivamente è stato eseguito un cambio d'uso?
per Laboratorio che tipo è (odontotecnico, medico, per analisi)?
Se non descrivi bene e non abbiamo la possibilità di visionare i documenti risulta difficile darti una risposta idonea.
mi scuso per non essere stata chiara ma è la prima volta che mi rivolgo ad un forum.
Il rogito è stato stipulato a LUGLIO 2023
Ho acquistato da conoscenti che possedevano questo Ufficio da sempre, catastalmente corrispondeva e in sede di rogito hanno dichiarato di averlo ricevuto in eredità e che nessuno aveva mai apportato modifiche.
No, erroneamente, non ho chiesto chi atti di fabbrica al comune prima di acquistare

dal punto di vista edilizio:
il fascicolo comunale degli atti di fabbrica contiene soltanto l'allegato dei vigili del fuoco dove la planimetria del semi interrato è difforme dallo stato reale
Ho trovato il numero di licenza edilizia (1962) protocollata al comune di Milano ma risulta senza allegati
le fogne riportano le planimetrie del palazzo ma quella relativa al seminterrato di mio interesse non corrisponde allo stato reale.

Catastalmente è un A10 da quando è stato costruito e nessun lavoro interno è mai stato effettuato

Prima della vendita E' sempre stato locato come ufficio, né medico né odontotecnico, semplice studio di rappresentanza
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Il consiglio è di rivolgerti ad un tecnico di Milano.
Immagino che ne abbia già uno dato che è stata presentata una Cila...... che purtroppo pare si basi sull'ultima planimetria catastale anziché sullo stato legittimo dell' immobile.
Cosa ti ha riferito a tal proposito il tuo tecnico?
Sei sicura che sia stato sempre accatastato come ufficio? Hai la planimetria d'impianto degli anni 60? La visura storica fatta online fino a che data arriva?
Per recuperare il progetto originario si potrebbe anche cercare l' abitabilità se esistente che ne deve contenere una copia oppure, se la struttura è in cemento armato, anche la denuncia dei lavori potrebbe contenerne una copia oltre che gli elaborati strutturali. Infine accedendo al faldone cartaceo in catasto potresti trovare un elaborato consistente nel disegno dei piani dell' edificio con evidenziate le differenti porzioni e indicazione del subalterno (antesignano dell' attuale elaborato planimetrico) dove se presente spesso si utilizzava copia del progetto come base.

Resta il fatto che se nella documentazione da te rinvenuta come destinazione d'uso veniva indicata ufficio/laboratorio, a mio parere valgono entrambe, quindi non c'è stato cambio d'uso.

Infine, per quale motivo è stato richiesto un permesso di costruire? C'è un ampliamento?
 

LauraSisti

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Immagino che ne abbia già uno dato che è stata presentata una Cila...... che purtroppo pare si basi sull'ultima planimetria catastale anziché sullo stato legittimo dell' immobile.
Cosa ti ha riferito a tal proposito il tuo tecnico?
Sei sicura che sia stato sempre accatastato come ufficio? Hai la planimetria d'impianto degli anni 60? La visura storica fatta online fino a che data arriva?
Per recuperare il progetto originario si potrebbe anche cercare l' abitabilità se esistente che ne deve contenere una copia oppure, se la struttura è in cemento armato, anche la denuncia dei lavori potrebbe contenerne una copia oltre che gli elaborati strutturali. Infine accedendo al faldone cartaceo in catasto potresti trovare un elaborato consistente nel disegno dei piani dell' edificio con evidenziate le differenti porzioni e indicazione del subalterno (antesignano dell' attuale elaborato planimetrico) dove se presente spesso si utilizzava copia del progetto come base.

Resta il fatto che se nella documentazione da te rinvenuta come destinazione d'uso veniva indicata ufficio/laboratorio, a mio parere valgono entrambe, quindi non c'è stato cambio d'uso.

Infine, per quale motivo è stato richiesto un permesso di costruire? C'è un ampliamento?
Mi sono rivolta a voi dato che il mio tecnico non riesce ad uscire da questo ginepraio!

Il rigetto della Cila deriva dall'assenza di titolo edilizio, per dimostrare la legittimità dell'immobile abbiamo presentato quanto in nostro possesso (menzionato nei post precedenti) e allegato la planimetria di primo impianto dove risulta esattamente come si presenta oggi e già dal 1968 come A10.
Abbiamo richiesto anche all'ufficio Abitabilità/agibilità.... fascicolo vuoto! solo il numero della licenza edilizia del 1961

E' stata richiesta da Comune una sanatoria in quanto la documentazione relativa all'immobile in oggetto è difforme da quanto presentato.

Non essendoci altri documenti nel fascicolo non so più che pesci prendere
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Da quanto racconti pare sia stato regolarmente presentato un progetto ma realizzato altro senza(?) presentare una variante, come avveniva spesso in quel periodo. Il dubbio resta sulla variante dato che il fascicolo comunale è vuoto.
A oggi si deve sanare questa mancanza e il DL salva casa ha introdotto a livello nazionale quanto già previsto in Emilia Romagna in merito alla regolarizzazione delle varianti in corso d'opera eseguite dirante inpavori ma mai presentate (art. 34-ter del DPR 380/01). Prova a verificare se il tuo caso possa rientrare (da quanto hai scritto pare di sì) dato che per sanare basta una Scia in quanto trattasi di difformità parziali fal titolo edilizio originario e puoi evitare la conformità urbanistica all' attualità.
 

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