Ma certamente che uno deve scendere a compromessi in certe occasioni, ma nel nostro caso le case che più ci piacevano e facevano al caso nostro non avevano un problema di "costa più di quello che possiamo pagare". Una era senza ascensore in un piano troppo alto e sinceramente io all'inizio non lo vedevo come un problema così grosso (un po' di ginnastica non fa male insomma...) ma il pensiero di trovarmi a fare tutti quei piani a 60 o 70 anni non mi ispirava ecco. E in più non aveva garage. Quindi era più di un compromesso. Ah si, potevamo vivere li per un po' e poi quando sarebbero arrivati gli acciacchi, traslocare. Ma dopo tanti anni in affitto sinceramente non pensiamo a cambiare e poi cambiare e cambiare...che poi, se negli anni a venire non costruiscono l'ascensore, con quali probabilità potevamo rivendere la nostra casa?
Le altre due invece non è stata questione di compromessi ma non siamo arrivati in tempo, le hanno vendute quasi subito. Entrambe avevano un prezzo veramente ridicolo per la zona. Se c'era qualcosa di strano? beh, potrebbe essere, non lo saprò mai dato che le hanno vendute, ma potrebbe anche essere che i proprietari avevano urgenza di vendere e zero voglia di affitare (in una c'era una coppia di anziani) o nel caso di una di quelle case, c'erano dei lavori da fare: l'appartamento è in un palazzo anni 50-60 quindi è tutto datato, ma per me, che apprezzo quelle belle vecchie metrature di una volta, quei pavimenti, quei corridoi lunghi che conducono alle camere, era perfetto. E che dire del balcone di fronte ad un altro palazzo alto, che da quella sensazione di vivere veramente in città e non isolati . Preferisco intorno a me il rumore, vita, movimento, luci, tutto il giorno. Le strade molto tranquille e poco traficate, il verde, i campi di grano e il silenzio mi provocano ansia invece