ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grande ab la pensiamo allo stesso modo.....io e te avremmo stappato una bella bottiglia la sera stessa del compromesso.....e arrivederci e grazie :^^:

Oddio sei andato oltre le mie intenzioni :sorrisone:

Come ti ho detto dipende molto dalle situazioni di contorno. Il fatto che non si sia ancora incassato l'assegno mi fa dedurre che in realtà era già venuto fuori qualcosa all'atto del preliminare, quindi bisogna vedere i dettagli.

Personalmente non sono contrario (sempre valutando le situazioni) a prendere le provvigioni al rogito, figurati.
Secondo me farebbe bene alla categoria. :D
 

Stefano81

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scusate sicuramente ho scritto male io :
A novembre abbiamo stipulato il compromesso ( registrato regolarmente) nella stessa data del compromesso le parti con fotocopia dell'assegno della caparra hanno scritto:
"La caparra verrà versata all'approvazione/mutuabilità della banca erogante."

Per quanto riguarda le provvigioni sono convinti che non mi spettano, ho chiamato diversi legali tutti mi dicono che nel compromesso non c'è nessuna clausola sospensiva e nessun vincolo che quindi posso incassare l'assegno anche se non si va dal Notaio per la stipula.
L'acquirente è mutuabile ma con tutta la sua calma e il menefreghismo nel mancare gli appuntamenti nel mio ufficio, non risponde al cellulare, racconta balle...(sono passati 4 mesi ed il compromesso è scaduto a marzo) mi ha detto che vorrebbe avere il 100% del mutuo ma gli accordi che l'acquirente ha preso con il costruttore erano differenti, si parlava di mutuabilità/ approvazione in generale non di importo rata o di un mutuo al 100%.

Ps. io ho fatto un favore ai clienti dicendo che l'avrei incassato con la loro disponibilità economica dopo il compromesso, siccome a tutt'oggi mi sento preso in giro con gli atteggiamenti poco rispettosi verso la mia persona, temo che versando l'assegno non ci sia la disponibilità.... cosa può accadere?
Grazie a tutti per le risposte.
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
innanzi tutto non farei un preliminare subordinato ma una proposta con assegno a garanzia e nella proposta subordinata all'appovazione della domanda di mutuo metterei:
1 il proponente si impegna a formalizzare la domanda di mutuo a istituto bancario entro 7/10 giorni pena la decadenza della subordinazione.
2 la cifra del mutuo richiesto
3 la data ultima per cui scade l'aspettativa della domanda del mutuo.
4 l'obbligo al proponente di dimostrare la risposta negativa della banca.
se non si inseriscono questi dati è inutile formalizzare una proposta subordinata, in quanto il proponente è impegnato a suo piacimento e il venditore non ha praticamente nessuna tutela.
 

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