Visto la discussione chilometrica nel forum in questo argomento, per non andare off topic, ne posto qui uno nuovo con lo scopo di chiarire la situazione.
Graditissimi i vari contributi.
Per evitare di parlare di 10 cose diverse nello stesso topic, sottopongo alla vostra attenzione un caso pratico di mia invenzione che ci serva da riferimento per chiarire il quesito.
Il 1 gennaio 2005 il signor Rossi incarica per iscritto l'agenzia immobiliare "Pippo Immobiliare" di vendere il proprio immobile per 250.000.- euro. L'incarico viene conferito per 6 mesi.
L'agenzia Pippo non riesce a vendere e alla scadenza dell'incarico restituisce le chiavi al Sig. Rossi che dichiara di rinunciare alla vendita non riuscendo a incassare la cifra desiderata.
L'agenzia gli rilascia l'elenco delle persone che ha portato a visitare l'immobile, e conserva gelosamente i fogli visita firmati dai clienti che hanno visitato la casa.
Il 1 gennaio 2008 il Sig. Rossi decide di ritentare e conferisce incarico scritto all'agenzia "Pluto Immobiliare"
per 180.000.- la quale dopo 3 mesi dal conferimento di incarico raccoglie una proposta di acquisto depositata da uno dei clienti a suo tempo reperiti dalla Pippo Immobiliare.
Quesiti:
A chi e in quale misura sono dovute le provvigioni?
Possono considerarsi i clienti acquirenti "liberi" di trattare con la Pluto Immobiliare o dovrebbero telefonare alla Pippo Immobiliare consultata tre anni prima?
Può considerarsi il Sig. Rossi libero di trattare con il vecchio cliente senza che la Pippo Immobiliare lo persegua legalmente?
E in assenza di foglio visita, la situazione sarebbe diversa?
A voi
Graditissimi i vari contributi.
Per evitare di parlare di 10 cose diverse nello stesso topic, sottopongo alla vostra attenzione un caso pratico di mia invenzione che ci serva da riferimento per chiarire il quesito.
Il 1 gennaio 2005 il signor Rossi incarica per iscritto l'agenzia immobiliare "Pippo Immobiliare" di vendere il proprio immobile per 250.000.- euro. L'incarico viene conferito per 6 mesi.
L'agenzia Pippo non riesce a vendere e alla scadenza dell'incarico restituisce le chiavi al Sig. Rossi che dichiara di rinunciare alla vendita non riuscendo a incassare la cifra desiderata.
L'agenzia gli rilascia l'elenco delle persone che ha portato a visitare l'immobile, e conserva gelosamente i fogli visita firmati dai clienti che hanno visitato la casa.
Il 1 gennaio 2008 il Sig. Rossi decide di ritentare e conferisce incarico scritto all'agenzia "Pluto Immobiliare"
per 180.000.- la quale dopo 3 mesi dal conferimento di incarico raccoglie una proposta di acquisto depositata da uno dei clienti a suo tempo reperiti dalla Pippo Immobiliare.
Quesiti:
A chi e in quale misura sono dovute le provvigioni?
Possono considerarsi i clienti acquirenti "liberi" di trattare con la Pluto Immobiliare o dovrebbero telefonare alla Pippo Immobiliare consultata tre anni prima?
Può considerarsi il Sig. Rossi libero di trattare con il vecchio cliente senza che la Pippo Immobiliare lo persegua legalmente?
E in assenza di foglio visita, la situazione sarebbe diversa?
A voi