virginiaw

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera a tutti,

vorrei porvi un quesito che mi sta facendo andare via di testa.
Da ottobre ho portato avanti una proposta di acquisto di un immobile, premetto che tutta la trattativa non è stata fatta nel modo più trasparente e onesto possibile. Mi hanno obbligata a firmare subito una proposta di acquisto, dando prima i documenti della casa che poi si sono rilevati sbagliati (erano di un altro immobile sempre nello stesso palazzo), questo dopo aver firmato. La proposta è stata rimbalzata mille volte per i mille "errori" (secondo me voluti) dell'agenzia, prima i dati catastali che si riferivano ad un altro immobile, poi il venditore che non si decideva a controfirmare e firmava al posto della madre però senza avere il diritto di farlo, poi firma la madre ma l'assegno e tutto era intestato al figlio. Un casino allucinante che già mi avevano fatto sospettare molto, ma visto che ero già in ballo, e visto che comunque sono dei consulenti immobiliare iscritti alla camera del commercio speravo che fossero solo "distratti" e che tutto si sarebbe concluso per ik meglio. Però non fidandomi mi sono fatta inserire la clausola che la proposta era valida solo in caso di concessione del mutuo. Qualche settimana dopo aver portato tutti i documenti alla banca (che mi erano appena arrivati, quindi i documenti corretti sono arrivati dopo aver firmato ambo le parti.) la banca mi avverte che non mi avrebbero concesso il mutuo perché l'immobile ha ben tre donazioni di cui non ero a conoscenza.
Faccio subito una raccomandata all'agenzia, su suggerimento del mio avvocato,dove, visto che non si sono verificate tutte le condizioni della proposta, la restituzione della caparra versata al momento della proposta, e i soldi della provvigione che hanno voluto subito all'accettazione della medesima.
Loro mi risoondono che l'assegno è a mia disposizione presso i loro uffici ma che la provvigione gli spetta in quanto sulla proposta hanno scritto, e cito "con la presente il proponente dichiara di versare al momento dell'avvenuta notifica dell'accettazione della presente proposta d'acquisto, indipendentemente dalla delibera o dall'erogazione del mutuo, un compenso pari al...."
Ora, non sono ancora riuscita a parlare con il mio avvocato che stava rientrando in macchina, ho ricevuto la raccomandata poche ore fa, ma è mai possibile che possa spettare loro anche un centesimo? Non solo non si sono avverate le condizioni della proposta per la mancata delibera del mutuo, ma oltretutto loro hanno fatto tutto tranne il loro mestiere. Mi hanno tenuto nascosto il fatto che l'immobile fosse soggetto a ben tre donazioni, visto che loro sapevano benissimo e hanno avuto il coraggio di dirmi che altre banche glielo hanno dato il mutuo anche se la casa aveva una donazione e che mi avrebbero spiegato come fare (tutto ovviamente adesso, non prima di firmare la proposta). Io reputo che non gli spetti il compenso non solo perché non si sono avverate le condizioni ma anche perché hanno avuto un atteggiamento doloso nei miei confronti con la poca trasparenza nella trattativa. Se la banca mi avesse concesso il mutuo mi sarei ritrovata con una casa con sopra tre donazioni, cosa che mai nella vita avrei accettato di comprare!
Qualcuno può delucidarmi?

Grazie a tutti per la disponibilità.
 

virginiaw

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Si, ma non avevo motivo di pensare che non mi sarebbe stato concesso il mutuo (lavoro in banca) e pensavo di potermi fidare un'agenzia, proprio per questo ho evitato di fare una compravendita tra privati proprio per potermi farmi "aiutare" da persone competenti
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Si, ma non avevo motivo di pensare che non mi sarebbe stato concesso il mutuo (lavoro in banca) e pensavo di potermi fidare un'agenzia, proprio per questo ho evitato di fare una compravendita tra privati proprio per potermi farmi "aiutare" da persone competenti
Io sono esterrefatto, meno male che lavori in banca!
Ma ragazzi, non avete ancora capito che tutto quello che sottoscrivete ha un peso specifico che può diventare un macigno e non è ammissibile essere superficiali su queste cose?
 

virginiaw

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
art 1757.
Provvigioni nei contratti condizionali o invalidi. Se il contratto è
sottoposto a condizione sospensiva, il diritto alla provvigione sorge nel
momento in cui si verifica la condizione. Se il contratto è sottoposto a
condizione risolutiva, il diritto alla provvigione non viene meno col
verificarsi della condizione. La disposizione del comma precedente si
applica anche quando il contratto è annullabile o rescindibile, se il
mediatore non conosceva la causa d'invalidità.

art1759.
Responsabilità del mediatore. Il mediatore deve comunicare alle parti
le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza
dell'affare, che possono influire sulla conclusione di esso. Il mediatore
risponde dell'autenticità della sottoscrizione delle scritture e dell'ultima
girata dei titoli trasmessi per il suo tramite.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto