ghiga64

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao. Ho una compravendita in atto che mi genera molta incacchiatura, per non dire altro...
Il cliente vede insieme ad una parte della famiglia, l'appartamento dei suoi desideri, poi lo rivede con l'altra parte della famiglia. Appaiono subito molto saccenti facendo un sacco di domande e facendo anche delle affermazioni non corrette: sulle successioni, sul cappotto... Insomma saltavano da un argomento all'altro. Qualche giorno dopo il cliente mi chiama per la proposta, viene in ag. con un collega che comincia ad insinuargli dubbi se farla oppure no, la rimandiamo! Poi il cliente si ripresenta questa volta con la sorella per un'effettiva proposta, ma dato che mancava un documento, lei ricomincia ad insinuargli l'idea di non fare la proposta in attesa di quel documento. Riesco a far fare la proposta subordinata a quel documento. Dopo due giorni arriva il documento e nel frattempo la proposta viene accettata. Bene forse ci siamo, penso ed invece no: questa sera non ha ritirato la copia della proposta accettata, non l'ha firmata per il ritiro, non ha pagato le mie provvigioni... Devono far vedere quel documento al proprio commercialista!
Insomma uno stress pazzesco. Anzi secondo loro le provvigioni andrebbero pagare al rogito, nonostante io gli abbia letto l'articolo del codice civile dove si parla di maturazione provvigioni..... Cosa ne pensate? Ciliegina, propone il pagamento delle mie provvigioni una parte con IVA e una parte no! Io categorica sull'IVA, non voglio nero.... Il cliente dice, beh io non avevo pensato all'IVA
 

Rosa1968

Membro Storico
beh ti manca di conoscere il suo avvocato...... fai una cosa scrivi una lettera con la quale accompagni la fattura .. . così conosci pure lui.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Se la proposta è subordinata al documento è una proposta con clausola sospensiva e quindi sospende anche la provvigione sino al verificarsi della condizione (a meno che tu non l'abbia inserita come risolutiva espressa)...ora bisognerebbe capire di che documento si parla e che c'entra un commercialista nella sua verifica. Va da sé che per capire se rispetta la condizione della clausola andrà pur controllato da qualcuno...quindi fino a quel momento non puoi pretendere il pagamento ma devi fare almeno un telegramma per comunicare l'avvenuta accettazione...e spero abbiate indicato un termine per il controllo. Poi, se è già tutto a posto, verificato in modo oggettivo ed incontestabile allora comunica e pretendi!
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Tieni duro, calma ma inflessibile. Alla prossima rimostranza o ripensamento, con estrema calma, dici loro che li avresti seguiti volentieri fino al rogito, ma vista la deprecabile mancanza di fiducia ti ritieni esonerata da questo "plus" (cosa che avresti fatto volentieri, ma alla quale non eri obbligata) e si dovranno quindi arrangiare e districarsi in prima persona tra tecnici, notai e commercialisti e darai un termine perentorio (a voce) per il pagamento delle provvigioni. E li avvertitrai che in seguito farai ricorso all'avvocato, addebitando loro anche tutte le spese legali. Ovvio che facendo questo e richiedendo del "black" si sono mangiati l'eventualita' di uno sconto che tu (sic...!!!) avresti fatto loro come d'abitudine (ancora sic...!!!).

Odio i "tiraghigna" (qui li chiamano cosi'). Ho avuto a che fare con gente del genere piu' di una volta. Da evitare alla prima avvisaglia. Non c'e' nulla da prendere da gente cosi' e anche se riesci a concludere l'affare ti rimane un amaro in bocca da neanche riuscirti a godere il successo. "Mandare affancXXo una testa di cXXXo: non ha prezzo" (cit.)
 
M

marcellogall

Ospite
Sono d'accordo con elisabettam.
Il documento è arrivato, la proposta è stata accettata e, dopo l'invio del telegramma saranno loro in torto.
 

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