Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Battute a parte (e mi scuso), se l'ospite ha dato problemi in passato va trovato il modo giusto per allontanare l'ospite. Se invece la permanenza prosegue, unica cosa che va comunicata all'amministratore è eventualmente il numero di persone con dimora abituale all'interno dell'appartamento per il discorso relativo a consumo acqua / spese condominiali, del resto però posso capire magari una lieve differenza tra il canone mensile di locazione ad 1 persona, e la locazione per 2 persone...
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Grazie mille per il riscontro. Se l'ospitalità diventa "fissa" - ad es. il conduttore si fidanza con una persona e quest'ultima si stabilizza in modo fisso nell'appartamento, anche senza alcuna transazione economica - posso intervenire come locatore?
No, c'è l'obbligo di comunicare la presenza di questa persona all'amministratore, le spese aumenteranno un po' (a carico del conduttore) minimo di una quota d'acqua, ma non è escluso anche per altro. Dal tuo punto di vista non cambia nulla. Ovviamente anche tu come l'amministratore avrai tutti i dati della persona che vive espressamente in modo stabile in casa tua
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Come avvocato, io suggerirei questa strada; sempre ammesso che nel contratto ci sia il divieto di sublocazione, sosterrei che si presume esistente la sublocazione, considerato che la persona non è parente e che vi è rimasta per troppo tempo per sostenere che sia un fenomeno passeggero, ovviamente sulla base dell'art. 21 della legge 23 maggio 1950, n. 253. A quel punto, chiederei lo scioglimento del contratto per inadempimento.
La norma, al I comma, recita così:
"Si presume l'esistenza della sublocazione quando l'immobile risulta occupato da persone che non sono al servizio del conduttore o che non sono a questo legale da vincoli di parentela o di affinità entro il quarto grado, salvo che si tratti di ospiti con carattere transitorio".
io come NON avvocato direi che il Diritto di Ospitalità, che è sancito dal codice civile, si può equiparare come ad un comodato di uso gratuito parziale dell'immobile e non mi risulta debba avere una durata massima

viene poi per primo il fatto che se ho qualcuno che conosco bene, che vive sotto un ponte, posso ospitarlo senza che nessuno mi possa accusare di prendere soldi in nero come sarebbe con un sub-affitto illegale...perché non previsto nel contratto (in sub-affitto intendo), e quindi la legge me lo consente
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
ad es. il conduttore si fidanza con una persona e quest'ultima si stabilizza in modo fisso nell'appartamento, anche senza alcuna transazione economica - posso intervenire come locatore?
In casi come questo ... la fidanzata avrebbe poi bisogno di una nuova residenza.. per presentare la domanda, per gli immobili in affitto dove lei non risulta nel contratto, il comune chiede il tuo benestare.. (per il mio comune c'è un apposito modulo..) se non viene allegato alla domanda non procedono con l'eventuale cambio di residenza...
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
) se non viene allegato alla domanda non procedono con l'eventuale cambio di residenza
E secondo me è un abuso di potere, infatti quei moduli sono cambiati e più che autorizzazione diventano comunicazione di “conoscenza” . Questa pratica mira ad evitare occupazioni abusive: il modulo prevede quindi sia confermato che il Sig. XY ospitante detenga l’alloggio con regolare contratto registrato e relativi estremi.

Senza il consenso del locatore, avranno sicuramente dei ritardi ma non credo che poi non la spuntino.
 

mapeit

Membro Attivo
Privato Cittadino
In casi come questo ... la fidanzata avrebbe poi bisogno di una nuova residenza.. per presentare la domanda, per gli immobili in affitto dove lei non risulta nel contratto, il comune chiede il tuo benestare.. (per il mio comune c'è un apposito modulo..) se non viene allegato alla domanda non procedono con l'eventuale cambio di residenza...
Il modulo del Comune (dichiarazione del proprietario) non è un benestare, ma solo una presa di conoscenza che il sig. Tizio ha scelto il suo immobile in affitto come dimora abituale, ovvero residenza. Avendo egli un regolare titolo di possesso (il contratto di locazione), il conduttore ha diritto di scegliere lui di stabilire qui la propria residenza senza il benestare di nessuno. Lo stesso dicasi per l'eventuale convivente del conduttore, anche se il contratto di locazione non è anche a suo nome.
 

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