Con atto privato sottoscritto a Giugno 22 presso notaio il venditore mi consegna Immobile firmando che l'appartamento in oggetto ha ingresso primario da via xxx e secondario da via yyy. Successivamente a questa vendita lui continua a costruire (lungo la parte privata di suo possesso di via yyy che poi si unisce a quella pubblica) e vendere altre case/appartamenti Ovviamente a maggio 23 installa una barra elettronica che separa la parte privata di via yyy da quella pubblica della stessa (io ho ovviamente un altro accesso in quanto accedo dalla parte privata di via xxx a quella pubblica) sebbene in sede notarile avesse promesso di consegnare i telecomandi, ad oggi nonostante diversi solleciti, non ho ancora niente e quindi non posso usufruire del secondo ingresso. Peraltro i miei vicini (quelli che fanno parte del mio complesso -residenti in via xxx), dato che non hanno più accesso vorrebbero un muro (perché lui ha spiegato che il tratto privato di via yyy appartiene alle nuove abitazioni) e quindi chiedono un muro per dividere i due residence e non far passare i residenti di via yyy. Quante speranze ho di veder riconosciuti i diritti registrati nell'atto notarile? Il muro è stato chiesto verbalmente al costruttore in una riunione informale in cui io mi sono chiaramente dissociato dalla scelta. Peraltro, pur non essendo formalmente un condominio, mi pare che tali decisioni debbano essere prese all'unanimità o mi sbaglio?
Infine immagino che per difendere il mio diritto dovrò trovare un buon avvocato, o esistono metodi conciliativi? Considerate che il costruttore alla mia richiesta ricordandogli le parole del notaio e quanto firmato mi ha detto " non sono più il proprietario li dentro"
Grazie mille a chi risponderà.
Infine immagino che per difendere il mio diritto dovrò trovare un buon avvocato, o esistono metodi conciliativi? Considerate che il costruttore alla mia richiesta ricordandogli le parole del notaio e quanto firmato mi ha detto " non sono più il proprietario li dentro"
Grazie mille a chi risponderà.