alanto

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Sono proprietario di un immobile C/02 in Milano, con contratto locazione non abitativa prima scadenza ca ottobre 2017.

L’inquilino paga ca €2700/anno più spese condominiali, il che rende inaccettabili azioni legali costose.

Da contratto dovrebbe pagare all'inizio di ciascun trimestre, ma lo fa sempre, dopo estenuanti solleciti, con 2 o addirittura 3 mesi di ritardo.

Voglio vendere l'immobile, ma il locatario boicotta le poche visite che riesco a ottenere, ritardando la risposta di settimane, così che potenziali compratori desistono.

Si rifiuta di fatto anche di firmare la rinuncia alla prelazione. Per quest’ultima ho inviato un messaggio pec con allegata la rinuncia alla prelazione che gli chiedo di firmare, finora senza risposta, dicendo che l'alternativa è che compri lui, alla cifra minima indicata nella rinuncia.
Qualche minuto fa mi ha inviato un messaggio whatsapp dicendo che se ne va se gli pago una buonuscita di 2000 euro, ma ancora non ha firmato la rinuncia alla prelazione.

Domande
> se la pec equivale a una racc ar. Vale il silenzio assenso?
> se si, quanto devo aspettare dalla data della pec, prima di poter rogitare?
> Voglio sfrattarlo al più presto. Esiste un modo economico per sfrattarlo perché moroso?

Grazie per la risposta più sollecita.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non mi risulta, al limite ci potrebbe essere alla scadenza dei quattro anni (per i C2 non ne sono certo), durante la locazione tu vendi l'immobile occupato e l'acquirente subentra nel tuo contratto di locazione. Nessuna prelazione se non l'hai espressamente concessa
Chiediamo conferma anche all' @Avv Luigi Polidoro che ti potrà aiutare anche x il discorso sfratto che è molto piu delicato come discorso
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Per alcune tipologie di attività la legge prevede il diritto di prelazione.

Ma un C/2?
Mi sembra strano.

E comunque in caso non vale il "silenzio assenso" rispetto alla richiesta di rinuncia alla prelazione, ma, una volta notificata la prelazione stessa a mezzo ufficiale giudiziario, il conduttore potrà far decorrere i termini temporali per esercitarla (mi par di ricordare 60 giorni).
 

alanto

Membro Ordinario
Privato Cittadino
grazie, ma gradirei un parere certo, magari con indicazione della legge relativa.
il contratto di locazione non abitativa/commerciale è di 6 anni, non quattro.
La richiesta di rinuncia all prelazione certo non va fatta con ufficiale giudiziario.
Per lo sfratto di non abitativo per morosità spero non sia critico come un abitativo, ma anche qui gradirei un parere di esperto.
Grazie comunque
 

alanto

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ti allego una discussione analoga del 2010.

In ogni caso @Antonello è molto esperto in merito.


Diritto di prelazione su immobile accatastato come C/2 | immobilio - Forum Immobiliare
Mi sembra che la risposta citata dalla gentile Bagudi sia decisiva: occorre avere rinuncia alla prelazione.
Potreste anche informarmi su come si fa a chiedere a un ufficiale giudiziario di consegnare al conduttore la richiesta di rinuncia alla prelazione o in alternativa l'acquisto? Grazie, apprezzo molto il vostro supporto.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Premesso che sto rispondendo all'altro thread, quello che dicevo io è che la prelazione va comunicata via ufficiale giudiziario, poi il conduttore può rinunciarvi in calce alla stessa, o può far decorrere i 60 giorni.
Questo quanto mi risulta.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto