prelazione ereditaria e retratto successorio.
Nella fattispecie vi sono tre coeredi di un eredità indivisa riguardante un immobile urbano, un immobile rurale ed un terreno coltivato ad uliveto.
Nel mio caso, un coerede cede all'altro coerede, la quota di sua spettanza, senza informare il terzo coerede. Giova precisare che l'acquirente coerede acquisisce la quota in regime di comunione dei beni con il marito, estraneo alla comunione ereditaria. E' accertato che il pagamento avviene con assegni tratti dal c/c del marito della coerede acquirente.
Ciò premesso, ritengo che ci sia stata violazione del diritto di prelazione essendo subentrato nella comunione ereditaria terzo estraneo.
In questo caso ritengo si possa esercitare il retratto successorio ed il riscatto della quota acquisita in violazione art. 732 c.c., entro il termine di dieci anni dal rogito.
Chiedo se ce qualcuno in rete che possa suffragare con dati certi ed inoppugnabili la mia tesi.
Cordialità
Neritino